Scuole cattoliche thai, luoghi di evangelizzazione e armonioso sviluppo umano
di Weena Kowitwanij
Un seminario promosso dalla Chiesa ha affrontato i problemi e le sfide degli istituti educativi. Tema delle giornate di incontro la “integrazione di vita, fede e cultura” nella società odierna. Riferimenti alla “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI e ai principi ispiratori del Concilio Vaticano II. La scuola “centro missionario” per l’annuncio della Parola di Dio.
Bangkok (AsiaNews) – La scuola cattolica è un luogo di “evangelizzazione” e un centro per lo “sviluppo armonioso” dello studente a livello fisico, intellettivo, emozionale e sociale, perché diventi sempre più consapevole dei propri diritti e della sua dignità nel contesto sociale. È quanto emerso durante il 41mo Seminario degli istituti cattolici in Thailandia, che si è tenuto nella provincia di Cholburi dal 21 al 24 agosto scorso, a partire dal tema: “Integrazione di vita, fede e cultura nel contesto attuale della società thai”. Alle giornate di incontro e riflessione, organizzato dalla Conferenza episcopale, hanno partecipato 420 persone provenienti dalle scuole di tutto il Paese.
Insegnanti ed educatori hanno promosso riflessioni e incontri partendo dall’Enciclica “Caritas in Veritate” di papa Benedetto XVI. Fra le linee guida sviluppate quest’anno, l’importanza di maestri e professori ai quali è affidato il compito di migliorare l’essere umano e il loro ruolo di promotori di integrazione fra culture e della fede cristiana mediante l’insegnamento. La scuola, infatti, è un centro missionario per eccellenza nell’annuncio della parola di Dio e nell’affrontare le diverse problematiche sociali che investono l’odierna Thailandia.
L’arcivescovo Louis Chamniern Santisukniran, presidente della Conferenza episcopale thai (Cbct), ha presieduto il seminario, invitando i partecipanti a “guardare all’obiettivo originario” quando si affronta il tema “dell’educazione cattolica”. Il prelato ricorda il Concilio Vaticano II, che ha spinto la Chiesa a un processo di “riforma e purificazione” sotto la guida dello Spirito Santo, per “avviare un processo di modernizzazione che fosse in grado di affrontare il mondo di oggi”. Egli ha infine chiesto a tutte le persone coinvolte nel compito educativo di lavorare per “migliorare la giustizia in seno alla società, creando pace e sviluppando le qualità dei singoli individui attraverso l’integrità e l’equilibrio”.
P. Augustin Sugiyo Pitoyo, sacerdote gesuita, aggiunge che un insegnante è il “prodotto dell’intelligenza” e i valori di “amore e verità” che trasmette “devono sempre andare di pari passo”. Gli studenti dovrebbero diventare “modello di moralità”, mentre l’educazione ispirata al cattolicesimo “radicata e costruita sulle fondamenta del Vangelo”, soprattutto per quanto concerne “vita, amore, verità e giustizia”.
In base alle statistiche del 2010, in Thailandia vi sono 314 istituti cattolici che ospitano 249.433 studenti maschi e 263.734 studentesse. Gli insegnanti uomini sono 6.697, superati di gran lunga dalle donne che toccano le 22.360.
Insegnanti ed educatori hanno promosso riflessioni e incontri partendo dall’Enciclica “Caritas in Veritate” di papa Benedetto XVI. Fra le linee guida sviluppate quest’anno, l’importanza di maestri e professori ai quali è affidato il compito di migliorare l’essere umano e il loro ruolo di promotori di integrazione fra culture e della fede cristiana mediante l’insegnamento. La scuola, infatti, è un centro missionario per eccellenza nell’annuncio della parola di Dio e nell’affrontare le diverse problematiche sociali che investono l’odierna Thailandia.
L’arcivescovo Louis Chamniern Santisukniran, presidente della Conferenza episcopale thai (Cbct), ha presieduto il seminario, invitando i partecipanti a “guardare all’obiettivo originario” quando si affronta il tema “dell’educazione cattolica”. Il prelato ricorda il Concilio Vaticano II, che ha spinto la Chiesa a un processo di “riforma e purificazione” sotto la guida dello Spirito Santo, per “avviare un processo di modernizzazione che fosse in grado di affrontare il mondo di oggi”. Egli ha infine chiesto a tutte le persone coinvolte nel compito educativo di lavorare per “migliorare la giustizia in seno alla società, creando pace e sviluppando le qualità dei singoli individui attraverso l’integrità e l’equilibrio”.
P. Augustin Sugiyo Pitoyo, sacerdote gesuita, aggiunge che un insegnante è il “prodotto dell’intelligenza” e i valori di “amore e verità” che trasmette “devono sempre andare di pari passo”. Gli studenti dovrebbero diventare “modello di moralità”, mentre l’educazione ispirata al cattolicesimo “radicata e costruita sulle fondamenta del Vangelo”, soprattutto per quanto concerne “vita, amore, verità e giustizia”.
In base alle statistiche del 2010, in Thailandia vi sono 314 istituti cattolici che ospitano 249.433 studenti maschi e 263.734 studentesse. Gli insegnanti uomini sono 6.697, superati di gran lunga dalle donne che toccano le 22.360.
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