Scienziati cinesi e tedeschi per il programma di Pyonyang sul nucleare ‘a doppio uso’
Analizzati da esperti americani oltre mille documenti sulle potenziali applicazioni della ricerca a scopi militari. Pechino co-autrice di 913 articoli, seguita a distanza dalla Germania. Il Nord “non consegnerà mai in modo unilaterale le sue armi nucleari”.
Washington (AsiaNews/Agenzie) – Grazie alla collaborazione con scienziati stranieri – soprattutto cinesi e tedeschi – su una tecnologia a “duplice impiego” (civile e militare), la Corea del Nord è in grado di sviluppare armi nucleari e missili balistici a dispetto delle sanzioni. È quanto emerge da un rapporto pubblicato ieri dal Middlebury Institute of International Studies (Miis) di Monterey, California (Usa).
Gli esperti dell’ateneo statunitense hanno analizzato 1.304 documenti, redatti da ricercatori nordcoreani e stranieri per determinare le potenziali applicazioni della ricerca a scopi militari. Tra questi vi sono 100 articoli che hanno “significato identificabile” per la tecnologia a duplice impiego, le armi di distruzione di massa o altri scopi militari. Secondo il rapporto, alcune delle ricerche riguardano la purificazione dell'uranio, l'isolamento dei cavi ad alta tensione per le centrali nucleari e la tecnologia applicabile allo spazio e ai missili. Co-autrice di 913 articoli, la Cina è il Paese che più ha collaborato agli studi, seguita a distanza dalla Germania.
“La collaborazione diretta tra scienziati nordcoreani e stranieri sta giocando un ruolo in espansione nella ricerca del progresso tecnologico da parte del regime – si legge nella relazione del Miis – Alcune di queste attività potrebbero essere contrarie alle disposizioni nei regimi di sanzioni internazionali e nazionali”. Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Onu) vietano la fornitura alla Corea del Nord di formazione tecnica, consulenza, servizi o assistenza legati al duplice uso e ai servizi militari tecnologia.
Nel frattempo, Pyongyang ha dichiarato oggi che “non consegnerà mai in modo unilaterale le sue armi nucleari”, a meno che gli Stati Uniti non rimuovano prima la loro “minaccia nucleare”. Il comunicato dell'Agenzia di stampa centrale coreana (Kcna) segue i nuovi attriti tra Stati Uniti e Corea del Nord circa il processo di denuclearizzazione e le sanzioni imposte a Pyongyang. “Gli Usa – afferma la nota – devono riconoscere il significato preciso della denuclearizzazione della penisola coreana e, soprattutto, devono studiare la geografia nel modo giusto. La penisola coreana include il territorio della nostra repubblica e anche l'intera regione [della Corea del Sud], dove gli Stati Uniti hanno piazzato le loro forze invasive, comprese le armi nucleari. Quando parliamo della completa denuclearizzazione della penisola coreana, significa la rimozione di tutte le fonti di minaccia nucleare, non solo dal Sud e dal Nord, ma anche dalle aree vicine alla penisola coreana”.
23/03/2019 10:14