Scendono fino al 60% i profitti nelle industrie del petrolio, del cemento, del carbone
La PetroChina Co. ha ridotto I profitti del 60% e più; la più grande industria del cemento ha abbassato i profitti di oltre i 30%; l’industria mineraria del carbone ha subito una riduzione del 16% dei profitti.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Si accumulano i segnali di difficoltà nelle industrie cinesi, resi evidenti dai rapporti sull’anno 2015 che esse presentano alla Borsa di Shanghai.
La PetroChina Co, la più grande produttrice cinese di gas e petrolio ha ridotto i profitti netti più del 60%. La drastica diminuzione è dovuta alla difficile situazione economica mondiale, alla mancanza di mercato interno e all’abbassamento dei prezzi internazionale del petrolio. Nell’anno passato I profitti sono di 35,52 miliardi di yuan (5,55 miliardi di dollari Usa).
La più grande industria di produzione di cemento, la Anhui Conch Cement Co., ha dichiarato oggi che i suoi profitti nel 2015 sono scesi più del 30%, causati dall’indebolimento del settore delle costruzioni e dalla diminuzione degli investimenti. I guadagni per azione sono scesi da 2,07 yuan nel 2014, a 1,42 yuan.
Anche la China Coal Energy Co., una compagnia mineraria che è quotata alla borsa di Shanghai, ha dichiarato enormi perdite, dovute a una sovrapproduzione di carbone e a un abbassamento dei prezzi nel Paese. Le perdite per la compagnia sono pari a 2,52 miliardi di yuan (circa 390 milioni di dollari Usa), con una riduzione del 16,1%.
L’industria mineraria, come altre industrie pesanti, si trovano in sovrapproduzione, dato il restringimento della domanda mondiale. Gli analisti ufficiali pensano che questo indebolimento porterà alla disoccupazione di almeno 6 milioni di persone.
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