Scambi in rupie indiane tra Dhaka e Delhi
Avviato oggi un programma per ridurre la dipendenza dal dollaro nelle transazioni commerciali tra le aziende dei due Paesi. Il Bangladesh spera che la mossa aiuti ad allentare anche la pressione sulle proprie riserve valutarie che ha portato a una forte svalutazione della moneta locale negli ultimi 18 mesi.
Dhaka (AsiaNews/Agenzie) - Il Bangladesh e l'India hanno avviato oggi il regolamento dei propri scambi bilaterali in rupie indiane, aprendo alle transazioni in valuta locale per allentare la pressione dalla dipendenza dal dollaro.
In un evento tenuto a Dhaka due lettere di credito all'esportazione di due aziende del Bangladesh - Tamim Agro e Shahjahan Mia - per un totale di 28 milioni di rupie indiane e due lettere di credito all'importazione per 12 milioni di rupie indiane delle aziende indiane Nita Company e Abdul Matlub Ahmad sono state consegnate dagli istituti di credito coinvolti.
La Banca del Bangladesh e l'ambasciata indiana a Dhaka hanno organizzato il programma per lanciare l’iniziativa. Attualmente gli scambi commerciali tra Bangladesh e India ammontano a circa 16 miliardi di dollari. La mossa si propone di dare respiro alle aziende locali, che potranno aprire conti correnti in rupie anziché in dollari.
Si prevede inoltre che ridurrà la pressione sulle riserve valutarie del Bangladesh, in calo da quando l'ammontare dei pagamenti esterni ha continuato a superare le entrate derivanti dalle esportazioni e dalle rimesse. Il Taka - la moneta del Bangladesh - ha perso valore in modo significativo negli ultimi diciotto mesi.
01/06/2007