Sbagliata per Wolfensohn la sospensione degli aiuti internazionali all'Anp
Nel suo rapporto il rappresentante speciale del Quartetto chiede se "qualcuno pensa di vincere cacciando i bambini dalla scuola o affamando i palestinesi".
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) E' sbagliato il taglio degli aiuti umanitari a favore del governo palestinese di Hamas. Un giudizio in tal senso è contenuto nel rapporto di James Wolfensohn, già presidente della Banca mondiale ed attuale rappresentante speciale del Quartetto (Onu, Usa, Russia e Unione europea) per le riforme economiche e politiche dell'Autorità palestinese.
Wolfensohn, nel suo rapporto, presentato lunedì a Washington, rinuncia formalmente all'incarico di coordinatore economico per Gaza, sostenendo che l'ascesa di Hamas ha reso il suo lavoro insostenibile. Egli chiede se, dopo aver speso più di un milione di dollari all'anno per l'assistenza ai palestinesi, molti dei quali destinati a costruire le istituzioni governative ed economiche per creare "uno Stato palestinese autosufficiente", "ora si vogliono semplicemente abbandonare tali obiettivi". Il rapporto aggiunge che le Nazioni Unite e le organizzazioni non governative non sono in grado di colmare il vuoto se le istituzioni dell'Autorità palestinese collasseranno sotto la pressione occidentale.
Il rapporto Wolfensohn evidenzia l'impatto sull'intera situazione economica dell'incapacità dell'Autorità palestinese di pagare gli stipendi. "La situazione fiscale dell'autorità va di male in peggio". La previsione per il 2008, in questo quadro, prevede un incremento della disoccupazione fino al 47% e della povertà al 74%. Secondo la Banca mondiale, il reddito pro capite, solo in quest'anno scenderà del 27%.
"Mi sorprende si legge nel rapporto - che qualcuno pensi di vincere cacciando i bambini dalla scuola o affamando i palestinesi. E non posso pensare che qualcuno, nel Quartetto, crede che questa sia la politica".