Santa Sede e Vietnam ‘nel prossimo futuro’ un nunzio residente a Hanoi
Il comunicato sul settimo incontro del Gruppo di lavoro congiunto parla di “sviluppi positivi” nelle relazioni. Per quanto invece riguarda la vita della Chiesa cattolica si fa riferimento alla frase di papa Francesco “un buon cattolico è anche un buon cittadino”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Vaticano e Vietnam annunciano che “nel prossimo futuro” ci sarà a Hanoi un nunzio residente. E’ la principale novità che emerge dal comunicato sul settimo incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra il Vietnam e la Santa Sede, svoltosi a Hanoi ieri, 19 dicembre “in un’atmosfera cordiale e di mutuo rispetto”.
“Le due Parti – si legge nel comunicato - hanno riconosciuto che le relazioni Vietnam – Santa Sede hanno avuto recentemente degli sviluppi positivi, in modo particolare nel mantenere contatti e consultazioni regolari a tutti i livelli, inclusi incontri ad alto livello nonché scambi di vedute nel corso delle riunioni del Gruppo di lavoro congiunto tra il Vietnam e la Santa Sede, e le visite pastorali in Vietnam del Rappresentante Pontificio non residente, l’Arcivescovo Marek Zalewski”.
“Le due Parti hanno discusso e raggiunto un accordo su questioni rilevanti per elevare, nel prossimo futuro, il livello delle relazioni tra il Vietnam e la Santa Sede, da un Rappresentante Pontificio non permanente a un Rappresentante Pontificio permanente e hanno condiviso la convinzione che tale passo aiuterà a far crescere e sviluppare ulteriormente i rapporti tra le due Parti”.
Per quanto invece riguarda la vita della Chiesa cattolica in Vietnam, che oggi rappresenta circa il 7 per cento della popolazione, “le due Parti hanno ribadito i messaggi del Papa alla Comunità cattolica in Vietnam, sul ‘vivere il Vangelo nel cuore della Nazione’ ed ‘un buon cattolico è anche un buon cittadino’, quali principi importanti per la vita di detta Comunità”.
“La Santa Sede ha espresso il suo apprezzamento e la sua gratitudine alla Parte vietnamita per l’attenzione che le Autorità vietnamite hanno riservato alla Chiesa cattolica in Vietnam negli anni recenti. La Santa Sede segue con attenzione la profonda e dinamica vita della Comunità cattolica nel Paese e incoraggia la Chiesa cattolica in Vietnam a contribuire al bene comune e alla prosperità del Vietnam. La Parte vietnamita ha ribadito che il Partito e lo Stato vietnamita stanno realizzando con consistenza e instancabilmente migliorando il quadro politico per rispettare e garantire la libertà di credo e di religione del popolo; incoraggiando e agevolando la Comunità cattolica, nell’operare nel rispetto delle leggi vietnamite, e nel partecipare attivamente allo sviluppo e alla costruzione economica e sociale, nazionale”.
Nessun riferimento ufficiale, come si vede, ai problemi che la Chiesa vietnamita incontra sia per difendere beni e terreni dai ripetuti attacchi da parte di autorità locali e non. E neppure agli episodi di violenza contro strutture e fedeli che pure si verificano.
“Le due Parti hanno pure discusso le questioni inerenti alla suddivisione delle Diocesi a alla nomina dei Vescovi in Vietnam. Le due Parti hanno concordato anche di convocare l’ottavo Incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra il Vietnam e la Santa Sede in Vaticano. La data dell’incontro verrà concordata attraverso i canali diplomatici”.
In questa occasione la delegazione della Santa Sede, guidata da mons. Antoine Camilleri, sottosegretario per i rapporti con gli Stati, “ha pure fatto una visita di cortesia al Primo Ministro Nguyen Xuan Phuc e al Presidente del Comitato governativo per gli Affari religiosi Vu Chien Thang. La delegazione ha assistito anche alla presa di possesso dell’Arcivescovo di Hanoi, S.E. Mons. Joseph Vu Van Thien”. (FP)
23/08/2019 12:48