Sam Rainsy e il partito d'opposizione tornano in parlamento dopo un anno di boicottaggio
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) - Il leader dell'opposizione Sam Rainsy e 55 membri del suo partito, dovrebbero ritornare nel parlamento dopo un anno di boicottaggio verso il partito al governo di Hun Sen.
Un accordo stipulato fra il premier e Rainsy dovrebbe garantire anzitutto l'entrata dello stesso Rainsy fra i parlamentari; poi la costituzione di una commissione che studi una nuova legge elettorale; infine la liberazione di otto parlamentari e attivisti del partito di Rainsy, arrestati la scorsa settimana per "insurrezione", ma che in realtà chiedevano solo la possibilità di fare manifestazioni pubbliche.
Le elezioni dell'anno scorso hanno visto la vittoria del partito di Hun Sen (il Partito popolare della Cambogia), che domina da circa 30 anni il Paese. Sebbene il partito di Rainsy (il Partito della salvezza cambogiana, il CNRP) abbia denunciato forti irregolarità, la Commissione elettorale ha attribuito la vittoria ad Hun Sen. Per questo, i candidati eletti del CNPR hanno deciso di non partecipare alle sedute parlamentari. In più, la Commissione elettorale - molto favorevole a Hun Sen - non aveva permesso a Rainsy di candidarsi alle elezioni, nonostante un perdono del re e il permesso di ritornare in patria, dopo alcuni anni di esilio in Francia. Rainsy era andato in esilio per sfuggire a una condanna al carcere per 12 anni, mirante propri a escluderlo dalla politica e dalla concorrenza con Hun Sen.
Rainsy ha difeso l'accordo di fronte ai suoi sostenitori, dicendo che questa è l'unica via per produrre una riforma del sistema elettorale e una nuova data delle elezioni, per ora fissate al 2018.
L'accordo è stato apprezzato anche dai responsabili dell'Onu, pur definendolo "solo l'inizio di un vero lavoro di riforma delle istituzioni statali".
Hun Sen domina la scena politica dalla fine della dittatura dei Khmer Rossi. Sebbene in Cambogia vi sia un sistema democratico, esso è sottomesso ai voleri di Hun Sen, conosciuto per il suo carattere autoritario e intimidatorio delle opposizioni.
23/09/2019 12:00
12/09/2016 12:56