Salute delle donne, le operaie della Zona economica speciale si mobilitano
Denunciano la "povertà mestruale" creata dai costi esorbitanti degli assorbenti tassati come un bene di lusso. "In Nepal o a Bangkok costano 45 rupie, qui ne spendiamo almeno 300". Per questo motivo anche molte ragazze costrette a restare assenti da scuola nei giorni del ciclo.
Colombo (Asia News) – Sono una componente essenziale dell'economia e della società dello Sri Lanka. Ma le ragazze che frequentano la scuola, soprattutto le lavoratrici della Zona di libero scambio (FTZ), sono lasciate sole nell’affrontare il tema della salute mestruale. È la denuncia che domenica 22 ottobre ha lanciato con una manifestazione pubblica tenutasi a Katunayake l’associazione Free Trade Zone’s Solidarity. “In Paesi come il Nepal e Bangkok si possono acquistare assorbenti per 45 rupie – denuncia l’attivista Chamila Thushari -. Nel nostro Paese invece le donne devono spendere dalle 300 alle 500 rupie. È molto ingiusto essere costretti a spendere una cifra significativa del salario minimo per gli assorbenti igienici perché viene applicata una tassa elevata”. Di qui la richiesta al governo di ridurre l'imposta senza far pagare così tante tasse per un prodotto essenziale per la salute femminile.
“Chiediamo alle aziende di prestare maggiore attenzione alle condizioni di salute e alle esigenze sanitarie delle donne nel loro codice di condotta e di fornire alle lavoratrici strutture per ottenere il sapone, l'acqua e gli assorbenti igienici di cui hanno bisogno”, continua Thushari che ha sollecitato anche l’intervento del minsitero della Salute.
“Oggi nello Sri Lanka questo problema non è un argomento popolare - aggiunge Ashila Dandeniya, direttore esecutivo della Sri Lanka Organization -. Non se ne parla, ma per la maggior parte delle donne del Paese è un problema serio visti i pochi soldi che guadagnano. Il 50% delle ragazze che frequentano la scuola trascura la propria istruzione in quei giorni perché non può permettersi di acquistare degli assorbenti. Quanto è grave questo crimine? Ecco perché la povertà mestruale che affligge la comunità dei lavoratori e delle bambine è diventata un problema silenzioso e scottante nella società”.
Accanto alla protesta nella Zona economica speciale viene portata avanti tra le donne la sensibilizzazione: per tutta la giornata di domenica 22 ottobre circa 100 operaie sono state coinvolte in un programma di un’intera giornata con la partecipazione del medico Gayan Senaratatne, dall'istruttrice di infermieristica Anurddhika Iroshini e dall'agente di polizia S. J. Sanjeewa nei pressi dell'area Katunayake.