Sajan K George: 98 tribali cristiani riconvertiti all’induismo ‘con la forza’
Il programma di “ritorno alle origini” è stato sponsorizzato dal Vhp, gruppo ultra-nazionalista indù affiliato al governo. Il leader cristiano sottolinea che “i tribali sono animisti e non sono mai stati indù, pertanto il tentativo di ricondurli all’ovile è solo uno stratagemma politico”.
Mumbai (AsiaNews) – I 98 tribali cristiani del Tripura che un gruppo di estrema destra indù vantava di aver ricondotto con successo alla religione d’appartenenza, cioè l’induismo, in realtà “sono stati riconvertiti con la forza”. Lo afferma ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), riportando quanto scoperto da un politico locale che si è recato nel villaggio dei tribali. Secondo Jiten Chowdhury, presidente della Upajati Ganamukti Parishad, ala tribale del partito comunista-maoista Cpi (M), il gruppo Hindu Jagaran Mancha, affiliato al Vhp (Vishwa Hindu Parishad), avrebbe “forzato le riconversioni”. Poi ha aggiunto di aver incontrato degli ex fedeli cristiani che gli hanno detto che “prima erano felici”.
Il programma di ritorno alla religione originaria si è svolto il 23 gennaio scorso. La visita del politico risale invece al 25, mentre l’accusa ufficiale da parte del suo partito è di ieri. Chowdhury sostiene che “il Vhp e l’Hindu Jagaran Mancha hanno colto quest’opportunità. Essi hanno minacciato [i cristiani] che li avrebbero messi dietro le sbarre e li avrebbero costretti a riconvertirsi”.
Secondo Sajan K George, “le riconversioni dei tribali o dei gruppi indigeni conosciuti come adivasi, sono condotte in maniera abitudinaria dai gruppi di estrema destra”. Poi sottolinea che “i tribali sono animisti e non sono mai stati indù, pertanto il tentativo di ricondurli all’ovile è solo uno stratagemma politico per creare discordia sociale, sfiducia e divisione tra gli stessi tribali”.
Chowdhury riporta che “le persone riconvertite sono davvero dispiaciute per questo incidente. Un senso di psicosi prevale tra di loro. Molti abitanti del villaggio sono scoppiati in lacrime davanti a me”.
A proposito di riconversioni, di recente il ministro dell’Interno Rajnath Singh ha detto di essere “molto preoccupato per le conversioni di massa che avvengono in vari Paesi, India compresa. Bisogna fermarle”. Al contrario, per Sajan K George, “in vista delle elezioni generali, le riconversioni sono il mezzo strategico per distogliere l’attenzione dai reali problemi che bloccano il Paese e contemporaneamente colpire le minoranze con denigrazione sistematica”.
20/11/2017 11:59