Riyadh ha eseguito sette condanne a morte per ‘terrorismo’
Le notizie di oggi: Pechino ha rafforzato la legge sui segreti di Stato includendo quelli relativi al “lavoro”. Alle amministrative in Israele confermati i sindaci di Gerusalemme e Tel Aviv. Oggi previsto il quarto sversamento nell’oceano delle acque trattate di Fukushima. Hanoi pronta a ratificare entro l’anno la convenzione Onu per la libertà sindacale.
ARABIA SAUDITA
Riyadh ha giustiziato sette persone ieri, il numero più elevato dall’esecuzione di massa del marzo 2022 in cui il boia ha ucciso 81 detenuti. Il tribunale penale (Scc) ha condannato gli uomini con per terrorismo, accusandoli di tradire “la patria, minacciare la stabilità e mettere in pericolo la sua sicurezza”. Da inizio anno l’Arabia Saudita ha giustiziato 31 persone, sono state 172 lo scorso anno.
CINA
Per la prima volta dal 2010 la Cina ha ampliato la legge sui segreti di Stato, ampliando la portata delle informazioni ritenute sensibili includendo anche quelli inerenti al mondo del “lavoro”. Secondo la Xinhua, la norma è stata approvata ieri ed entrerà in vigore il primo maggio. Per gli esperti è una ulteriore prova della “attenzione” del presidente Xi Jinping per la sicurezza nazionale.
ISRAELE
Alle elezioni amministrative tenute ieri in Israele, già rimandate per l’attacco di Hamas e la guerra a Gaza, confermati i sindaci uscenti delle due principali città: Moshe Lion a Gerusalemme e Ron Huldai a Tel Aviv, sconfitto dopo un dominio decennale Moti Sasson a Holon. Il dato più rilevante è quello dell’astensionismo: per i 241 governi locali si è registrata una affluenza del 49%, in calo deciso rispetto al 56% del 2018. Haifa andrà al ballottaggio.
GIAPPONE
Oggi è in programma il quarto sversamento di acque radioattive trattate dalla centrale nucleare di Fukushima, teatro dell’incidente atomico del marzo 2011. L’ultimo lotto avrebbe infatti soddisfatto gli standard stabiliti dal governo e dalla Tokyo Electric Power Company Holdings. Il rilascio di acque reflue è iniziato nell’agosto scorso, nonostante l’opposizione di Paesi come la Cina.
AFGHANISTAN
La polizia talebana nella provincia orientale di Khost ha proibito alle donne di “contattare” le radio e le televisioni locali, mentre le emittenti non potranno ricevere chiamate da “esponenti di sesso femminile”. Lo riferisce l’ Afghanistan Journalists Center (Afjc), secondo cui dietro il provvedimento vi sarebbe il proposito di “bloccare la diffusione di immoralità”.
VIETNAM
Hanoi è pronta a ratificare (senza indicare la data di entrata in vigore) entro l’anno la convenzione Onu per la libera istituzione dei sindacati, per ridurre i rischi di controversie. La misura, a lungo attesa, è un passo formale importante per la nazione guidata dal partito unico comunista, cui è legato anche l’unico sindacato finora attivo. Il Vietnam è un importante hub commerciale, settore che lo scorso anno ha superato il 160% dei 415 miliardi di dollari dell’economia nazionale.
RUSSIA
Il governo di Mosca ha approvato la proposta del ministero della Giustizia di aprire delle “multicolonie”. Si tratta di giganteschi lager in cui rinchiudere i condannati a tutti i livelli di regime fino ai più duri, detti anche “lager ibridi”, il primo dei quali sorgerà nella regione di Kaluga nella Russia centrale per 3 mila detenuti, e altri ancora più grandi a Čita e Ulan-Ude.
ASIA CENTRALE
Quattro compagnie di Uzbekistan, Kazakistan e Kirghizistan sono finite nella lista dei sanzionati dagli Stati Uniti: la Polastar Logistics con sede a Dubai che si occupa di trasporti aerei, marittimi e automobilistici anche per il governo di Taškent; le ditte Da Group 22 e Elem Group di Almaty e Karaganda e la Ukon di Biškek, che importano materiali di ricambio per aerei.
22/05/2024 08:57
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