Riscaldamento globale: i laghi dell’Everest si allargano di 47 metri all’anno
Lo scioglimento dei ghiacci ha aumentato le dimensioni dei 20mila laghi glaciali dell’Himalaya. La crescita del livello delle acque mette in pericolo la vita di migliaia di persone.
Kathmandu (AsiaNews/ Agenzie) – A causa dello scioglimenti dei ghiacci i laghi glaciali dell’Himalaya rischiano di tracimare. La crescita del livello delle acque in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone. Il più pericoloso è lago Imja (regione dell’Everest), che ogni anno aumenta il suo perimetro di 47 metri. Secondo uno studio realizzato dal ministero nepalese per le Risorse idriche e da esperti dell’Università di Hokkaido (Giappone), il fenomeno interessa la maggior parte dei 20mila laghi glaciali dell’Himalaya.
Nella regione dell’Everest vi sono circa 1600 laghi glaciali. L’Imja si è formato negli anni ‘60 e non esisteva quando Edmund Hillary conquistò la vetta dell’Everest nel 1953. Ogni anno lo scioglimento dei ghiacci allunga la superficie del lago di 47 metri. Il bacino situato a 5.100 metri di quota è lungo circa 2,5 km, largo 600 metri e profondo in certi punti anche più di 90 metri.
Secondo gli esperti, il lago è ormai giunto al suo limite di capacità. Nei prossimi cinque anni il peso dell’acqua potrebbe sfondare le mura di detriti glaciali, provocando un’onda di fango, roccia e ghiaccio trascinandosi per oltre 100 chilometri. Abitazioni, campi e strade sarebbero sommerse da uno strato di macerie alto fino 15 metri. Teiji Watanabe, geologo dell’Università di Hokkaido, studia il lago dal 1990. Egli sottolinea che negli ultimi anni l’Imja è aumentato a vista d’occhio e la sua esondazione è solo questione di tempo.
Da mesi il Mountaine Istitute di Kathmandu sta lavorando con un gruppo di studiosi dell’Università di Lima (Perù) per controllare il lago e creare una barriera artificiale che contenga la massa d’acqua, consentendo l'utilizzo di pompe idrauliche per il drenaggio. In questi anni i peruviani hanno sviluppato sofisticati sistemi per il contenimento delle acque e a tutt’oggi hanno drenato 30 bacini glaciali. Nel 1940 la tracimazione di un lago nella Cordillera Blanca (Ande centrali) ha ucciso oltre 10mila persone.
Nella regione dell’Everest vi sono circa 1600 laghi glaciali. L’Imja si è formato negli anni ‘60 e non esisteva quando Edmund Hillary conquistò la vetta dell’Everest nel 1953. Ogni anno lo scioglimento dei ghiacci allunga la superficie del lago di 47 metri. Il bacino situato a 5.100 metri di quota è lungo circa 2,5 km, largo 600 metri e profondo in certi punti anche più di 90 metri.
Secondo gli esperti, il lago è ormai giunto al suo limite di capacità. Nei prossimi cinque anni il peso dell’acqua potrebbe sfondare le mura di detriti glaciali, provocando un’onda di fango, roccia e ghiaccio trascinandosi per oltre 100 chilometri. Abitazioni, campi e strade sarebbero sommerse da uno strato di macerie alto fino 15 metri. Teiji Watanabe, geologo dell’Università di Hokkaido, studia il lago dal 1990. Egli sottolinea che negli ultimi anni l’Imja è aumentato a vista d’occhio e la sua esondazione è solo questione di tempo.
Da mesi il Mountaine Istitute di Kathmandu sta lavorando con un gruppo di studiosi dell’Università di Lima (Perù) per controllare il lago e creare una barriera artificiale che contenga la massa d’acqua, consentendo l'utilizzo di pompe idrauliche per il drenaggio. In questi anni i peruviani hanno sviluppato sofisticati sistemi per il contenimento delle acque e a tutt’oggi hanno drenato 30 bacini glaciali. Nel 1940 la tracimazione di un lago nella Cordillera Blanca (Ande centrali) ha ucciso oltre 10mila persone.
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