01/05/2004, 00.00
Thailandia
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Rinforzi militari nel sud musulmano per prevenire nuovi attacchi

Una religiosa testimonia ad AsiaNews l'impegno della Chiesa per la popolazione del sud.

Bangkok (AsiaNews) – Il governo thailandese ha inviato altre truppe militari nelle province meridionali a maggioranza musulmana, per prevenire ulteriori attacchi da parte dei militanti islamici.  Durante gli scontri fra polizia ed esercito in questi giorni sono rimaste uccise 108 persone, gran parte giovani combattenti musulmani, molti dei quali ancora adolescenti.

"Le truppe devono stare in stato di massima allerta ed essere preparate a una seconda e terza ondata di attacchi", ha affermato il ministro della difesa Chettha Thanajaro. L'organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch ha chiesto un'indagine per appurare se fosse necessaria una repressione così violenta e letale da parte delle forze dell'ordine.

Sugli attentati e le conseguenze sulla popolazione delle province colpite, AsiaNews ha chiesto la testimonianza di suor Agnes Nara Niyomthai, della congregazione delle Serve del cuore immacolato di Maria, che è anche la madre provinciale della scuola "Charoensrisuksa" nella provincia di Pattani, una delle 3 aree prese di mira dai militanti islamici. "Mi addolora vedere i giovani partecipare a scontri così cruenti", ha affermato la religiosa. Suor Agnes ha sottolineato che l'escalation della violenza influenza la vita della comunità scolastica, creando difficoltà anche sul piano della sicurezza. "Studenti e professori della nostra scuola sono terrorizzati". Uno dei 3 insegnanti venuti oggi a scuola ha detto: "Il 28 aprile i professori che avevano lezione sono tornati a casa per timore che gli scontri fossero violenti e pericolosi. Ma oggi la situazione sembra tornata alla normalità, così sono venuti a scuola". Poi, suor Agnes racconta: "Ci sono 926 scuole nelle 3 province meridionali di Yala, Pattani e Narathiwas. Come tutte le scuole della diocesi di Surat Thani ho fatto domanda al Ministero dell'Istruzione per ottenere fondi di sostegno, ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta. L'unica assistenza che abbiamo è quella dei genitori degli studenti, che hanno incarichi nel governo locale. Essi spesso ci consigliano come preparare il personale scolastico a proteggersi da eventuali attentati, talvolta mandano poliziotti in borghese a sorvegliare la scuola. Nei momenti critici, noi non permettiamo a nessuna macchina di entrare nel complesso scolastico per proteggerci da eventuali attacchi bomba".

La scuola diocesana di "Charoensrisuksa" ha circa 900 studenti, di cui 100 provenienti dalle province vicine, che vengono ospitati nel dormitorio scolastico. Gli studenti – dall'asilo alla scuola superiore – appartengono a diverse fedi religiose (buddismo, islam, cattolicesimo, protestantesimo) e sono trattati tutti allo stesso modo. Condividono lo studio e la vita e sono felici di stare insieme.

Ci sono 3 scuole cattoliche nelle 3 province di Pattani, Yala e Betong. A Pattani, P. Gustav Rosen, missionario belga salesiano, sta realizzando un progetto di costruzione di una scuola tecnica dedicata a Don Bosco. La scuola – costruita con il patrocinio dell'amata principessa thailandese Sirindhorn - offrirà corsi di 3-6 mesi di elettronica, meccanica e altre materie utili ai bisogni locali, per gli studenti che intendono continuare gli studi. La costruzione dovrebbe essere pronta per il 2005. P. Rosen e alcuni studenti salesiani stanno anche raccogliendo fondi per permettere ai più poveri di frequentare i corsi gratuitamente e per rifornire la struttura delle necessarie attrezzature. (WK)

 

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