Rimpasto di governo a Riyadh: Mohammed bin Salman premier
Le altre notizie del giorno: ricompare in pubblico Xi Jinping; cresce la popolazione di Singapore, cala quella di Hong Kong. Accordo commerciale tra russi e talebani. Gruppo Ambani investirà 100 miliardi di dollari in 10 anni. Associazione musulmana appoggia mobilitazione militare di Putin.
ARABIA SAUDITA
Rimpasto di governo a Riyadh con la nomina a primo ministro del principe ereditario Mohammed bin Salman, di fatto già il vero leader del Paese. Il fratello Khalid ha preso il suo posto alla guida del ministero della Difesa. Due dicasteri chiave, Energia e Esteri, rimangono agli attuali ministri.
CINA
Xi Jinping riappare in pubblico dopo la sua visita in Asia centrale la scorsa settimana. Il presidente ha visitato ieri una mostra alla Sala espositiva di Pechino in compagnia del premier Li Keqiang e di altri dignitari del regime. Con la sua assenza, per giorni sono circolate “voci” su un presunto colpo di Stato militare in atto nel Paese.
SINGAPORE-HONG KONG
Traiettorie demografiche opposte per i due hub economici dell’Asia. Studi rivelano che la popolazione di Singapore continua a crescere, alimentata dall’influsso di stranieri e manodopera qualificata; Hong Kong segna invece un declino per il terzo anno di seguito, effetto del suo declino economico e di quello della Cina continentale.
AFGHANISTAN-RUSSIA
Il governo talebano ha chiuso un accordo con Mosca per avere a prezzi scontati forniture di benzina, diesel, gas e grano. È la prima intesa commerciale con un Paese straniero dal ritorno al potere degli “studenti di Dio” nell’agosto 2021.
INDIA
Il conglomerato indiano Adani Group ha annunciato che nei prossimi 10 anni investirà 100 miliardi di dollari, soprattutto nella transizione ecologica del Paese. Con una fortuna stimata tra 147 e 152 miliardi di dollari, Gautam Adani è diventato il secondo uomo più ricco del mondo, il primo in Asia.
RUSSIA
L’Amministrazione religiosa dei musulmani del Tatarstan, una delle più importanti organizzazioni islamiche in Russia, ha espresso il suo sostegno alla decisione di Putin sulla mobilitazione. Dietro il parere ci sono motivazioni teologiche sulla base dei canoni della sharia e della difesa dei valori religiosi comuni dei popoli della Russia.
ARMENIA-AZERBAIGIAN
Alla sede patriarcale della Chiesa apostolica armena a Echmiadzin si sono incontrati gli ex presidenti dell’Armenia, Levon Ter-Petrosyan e Serž Sargsyan, con quelli del Nagorno-Karabakh, Arkadij Gukasyan e Bako Saakyan. L’obiettivo era cercare una soluzione al problema della regione separatista in terra azera con la benedizione del Katholikos Ilia II, ma senza risultati.
17/02/2024 08:58
12/02/2024 08:35