09/01/2004, 00.00
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Religioni dell'Asia interrogano l'Italia

Inizia all'Università di Milano un corso su religioni e politica dedicato alla Prof.ssa Enrica Collotti Pischel, recentemente scomparsa

Milano (AsiaNews) - Da un po' di tempo siamo tutti tornati a parlare di religione. Magari solo perché costretti a fare i conti con un terrorismo internazionale che assoggetta una fede ai propri fini. Il confronto-scontro con l'islam spinge a guardare a Oriente, alle terre d'Asia, dove quella religione è nata e dove vive la gran parte dei suoi seguaci.

A chi vuole capire meglio l'incidenza del fenomeno religioso oggi nelle principali nazioni asiatiche, l'Università degli Studi di Milano offre una preziosa opportunità.

Si tratta di un ciclo di lezioni, sul tema "Religione e politica nell'Asia di oggi", che iniziano il 13 gennaio prossimo per concludersi il 6 aprile. Il seminario - aperto al pubblico e con cadenza settimanale - proporrà approfondimenti su Afghanistan, Cina, Filippine, Giappone, India, Indonesia, Iran, Iraq, Malaysia, Pakistan.

L'appuntamento è per ogni martedì (eccezion fatta per lunedì primo marzo) alle ore 17.00 presso la Sala lauree della facoltà di Scienze politiche in via Conservatorio, 7 a Milano.

L'iniziativa è frutto della collaborazione tra la cattedra di Storia dell'Asia di quella facoltà e il Centro studi problemi internazionali (Cespi).

Il prof. Francesco Montessoro, che coordina il seminario, ha illustrato ad AsiaNews gli obbiettivi: "Vogliamo affrontare la questione delle relazioni comunitarie/etniche/culturali/religiose che negli ultimi anni hanno assunto un rilievo sempre più significativo in Asia. Non si tratta tanto di analizzare le tradizioni religiose del continente, ma di cogliere nella storia e nell'attualità politica dei vari paesi asiatici la specificità religiosa che assumono le relazioni tra comunità e gruppi diversi".

"Alla questione islamica - fa notare Montessoro - verrà dato un rilievo particolare, tanto da essere affrontata direttamente in sei conferenze su tredici. Anche per questo all'organizzazione del seminario ha collaborato Elisa Giunghi, islamista del Dipartimento di studi internazionali presso Scienze politiche. Tutti i relatori sono docenti e ricercatori universitari specialisti nelle varie aree geografiche messe a tema".

L'iniziativa non è nuova. A promuoverla, e volerla aperta alla cittadinanza oltre che agli studenti della Facoltà, fu la professoressa Enrica Collotti Pischel, titolare della cattedra di Storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici a Scienze politiche dal 1982.

L'edizione di quest'anno è la prima che si svolge senza la sua presenza e per questo le viene espressamente dedicata. In Italia la Collotti Pischel è stata tra i più autorevoli studiosi d'Asia (e in particolare di Cina) degli ultimi decenni. È scomparsa nell'aprile scorso, a 73 anni, dopo una lunga lotta al cancro.

 

Per ulteriori informazioni scrivere al CESPI (cespi@cespi-ong.org) o a Francesco Montessoro (francesco.montessoro@unimi.it)

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