Rayong: morte sospetta di un bambino cambogiano, parte la campagna contro l'epidemia
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) - Nella provincia di Rayong monta il panico per la morte sospetta di un bambino di origini cambogiane, il cui decesso potrebbe essere legato alla malattia mano-piede bocca (Mmpb). In diverse aree della costa orientale della Thailandia crescono i timori di una possibile epidemia e le autorità stanno intervenendo per contenere eventuali diffusioni del virus. Krit Palasuth, responsabile sanitario della zona, spiega che il piccolo di due anni e mezzo è morto il 25 luglio scorso nel reparto di pronto soccorso due ore dopo il ricovero all'ospedale di Klaeng, situato nell'omonimo distretto.
Fonti mediche locali raccontano che il bambino è arrivato al nosocomio con difficoltà respiratorie, senso di spossatezza e bolle a mani e piedi. I genitori sottolineano che nei giorni precedenti il piccolo ha sviluppato una febbre alta, accompagnata da piaghe alle estremità di braccia e gambe. Lo hanno condotto in ospedale due volte prima del terzo ricovero, nei giorni precedenti al decesso, ma la situazione non è migliorata.
Le autorità sanitarie stanno accertando se il decesso è legato all'Enterovirus-71, o EV-71; intanto altri tre bambini entrati a stretto contatto col piccolo deceduto sono sotto osservazione in via precauzionale, dopo aver sviluppato sintomi molto simili alla Mmbp. Il bambino potrebbe aver contratto il virus da un piccolo amico anch'egli originario della Cambogia, rientrato da poco in Thailandia dopo aver visitato il Paese. Di recente le autorità di Phnom Penh hanno lanciato una campagna di prevenzione per scongiurare una epidemia, dopo il manifestarsi di dozzine casi anche mortali.
Le autorità thailandesi stanno approntando un reparto per "combattere" a tutto campo il virus e scongiurare epidemie della malattia mano-piede bocca. Oggi è iniziata in tutta la provincia di Rayong una campagna di prevenzione contro la malattia e pulizia per scongiurare infezioni a tappeto. Sembra infatti che vi siano diversi altri casi confermati di infezione da EV-71 e i funzionari della pubblica amministrazione potrebbero arrivare a disporre la chiusura delle scuole.
La Mmbp nel giugno scorso ha ucciso 17 persone e infettate almeno 35mila nella provincia centrale cinese dell'Hunan. La malattia è causata da virus intestinali, che colpiscono in prevalenza neonati e bambini ed è contagiosa. Si diffonde attraverso il contatto diretto con muco, saliva, o feci di una persona infetta, ed è comune negli asili nido e nelle scuole materne. I sintomi più comuni sono la presenza di vescicole e bollicine in prossimità della bocca, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Altri sintomi che precedono la manifestazione della malattia includono mal di gola e febbre, mentre più rara è la comparsa di mal di testa e nausea.
18/05/2006