Ranchi, libera su cauzione la suora di Madre Teresa
Sr. Concilia è rimasta in carcere per 15 mesi. Era stata arrestata dopo una denuncia di presunta compravendita di minori nell’orfanotrofio che gestiva. Mons. Mascarenhas: “Possa Dio benedire quanti sono stati dalla parte delle suore di Madre Teresa in questi mesi con preghiere e incoraggiamento”.
Ranchi (AsiaNews) – “Con grande gioia vi informo che sr. Concilia, membro delle Missionarie della carità (le suore di Madre Teresa) è stata rilasciata su cauzione dall’Alta corte del Jharkhand”. La notizia, attesa con speranza dalla comunità cattolica dell’India, è diffusa oggi da mons. Theodore Mascarenhas, vescovo ausiliare di Ranchi e ex segretario della Conferenza episcopale indiana (Cbci).
La liberazione della religiosa mette fine a una vicenda che ha scioccato la congregazione e addolorato i cristiani dell’India. A luglio 2018 un orfanotrofio delle suore di Madre Teresa di Ranchi è rimasto implicato in un caso di presunta compravendita di minori da parte di due dipendenti. In carcere è finita anche sr. Concilia, che gestiva la struttura. Tuttavia, contro di lei, la polizia non ha mai presentato un’accusa formale.
Il caso di Ranchi ha portato ad un giro di vite sull’operato delle organizzazioni cristiane. Sotto la lente d’ingrandimento delle autorità statali sono finite le strutture delle Missionarie della Carità. Un’altra inchiesta ha coinvolto tutte le associazioni cristiane nel Jharkhand, iniziativa che ha portato i vescovi a denunciare una discriminazione pianificata.
Mons. Mascarenhas ringrazia “il Signore per la sua bontà verso di noi. Apprezziamo e siamo grati agli avvocati e a tutti coloro che hanno lottato in questo caso negli ultimi 15 mesi”. “Siamo orgogliosi – dice in conclusione – per come le nostre suore di Madre Teresa hanno affrontato questo processo con coraggio, pazienza e forza d’animo devoto. Possa Dio benedire quanti sono stati dalla parte delle suore di Madre Teresa in questi mesi con preghiere e incoraggiamento”.
01/02/2019 12:37