16/12/2019, 11.17
BANGLADESH
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Rajshahi, la Caritas festeggia il Natale con i bambini poveri delle baraccopoli

di Sumon Corraya

Un centinaio di minori, in maggioranza musulmani, ha preso parte ai festeggiamenti. Al termine della cerimonia è stata tagliata una grande torta per il “compleanno di Gesù”. Per molti bambini, era la prima volta che vedevano una torta. È stato “meraviglioso partecipare”.

Rajshahi (AsiaNews) – Mons. Gervas Rozario, vescovo di Rajshahi e presidente di Caritas Bangladesh, ha festeggiato il Natale con un centinaio di bambini poveri di strada che vivono sparsi nelle baraccopoli della diocesi. La cerimonia si è tenuta il 14 dicembre nell’ufficio regionale dell’associazione cattolica.

Al termine dei festeggiamenti, i bambini hanno tagliato una grande torta di compleanno. Per molti di loro, che non ne avevano mai vista una, è stato un momento emozionante. Ripon Islam, uno dei minori, afferma: “Non avevo mai visto un dolce così grande. Oggi abbiamo tagliato la torta per il compleanno di Gesù Cristo. Abbiamo cantato e ci siamo divertiti. Abbiamo mangiato cibi buoni. Siamo molto felici”.

Ripon è di religione musulmana, come la maggior parte dei bambini presenti alla cerimonia prenatalizia. Ad AsiaNews Suklesh George Costa, direttore regionale della Caritas, racconta: “In Bangladesh ogni festa religiosa è universale. Per questo abbiamo invitato i bambini più poveri tra i poveri per condividere con loro la gioia”. I bambini, prosegue, “sono i leader del futuro. Vogliamo costruire relazioni tra le religioni attraverso il dialogo e le feste come il Natale. Mostriamo il nostro amore per tutti e il rispetto che nutriamo nei loro confronti. Predichiamo il Vangelo attraverso il nostro comportamento”.

I bambini provengono dai luoghi più malfamati della diocesi di Rajshahi. Nonostante la loro povertà materiale, hanno offerto al vescovo fiori, barchette e uccelli fatti di carta. Mons. Rozario afferma: “Il Natale è una festa cristiana, ma possiamo condividerla con altre fedi. Anche la premier Sheikh Hasina sostiene che la religione è personale, ma le feste sono universali”. Il vescovo ha regalato un fiore a ogni bambino. Rivolgendosi ai piccoli, ha esortato: “Vi invito a seguire i valori morali e a essere buoni esseri umani. Siete la futura generazione. Se diventerete persone gentili e oneste, avremo un buon futuro”.

Il Bangladesh è un Paese a maggioranza islamica. La gran parte dei musulmani non sa che i cristiani celebrano il Natale, la nascita di Gesù Cristo. Farjana Akter, una ragazza adolescente, riferisce: “È la prima volta che partecipo ad una festa di Natale. È stato meraviglioso. Non lo dimenticherò mai”.

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