Raipur: cattolici manifestano contro la profanazione della collina del Calvario
Solo 3 delle 14 statue che compongono le stazione della via Crucis sono state risparmiate. I fedeli locali hanno tenuto una protesta silenziosa per denunciare il mancato progresso nelle indagini. P. Kishore Ekka, parroco di Dongargarh. “Non riuscivo a parlare per il dolore”.
Raipur (AsiaNews) - I cristiani dell’arcidiocesi di Raipur, nello Stato centrale del Chhattisgarh, hanno organizzato una protesta silenziosa per denunciare la mancata azione della polizia contro i vandali che hanno profanato la collina del Calvario, nota meta di pellegrinaggio per i cattolici indiani.
La mattina del 3 luglio i parrocchiani hanno scoperto che solo tre delle 14 statue che compongono la via Crucis lungo la via per salire alla cima del monte erano state risparmiate dai vandali.
“Ho provato un profondo dolore a vedere danneggiate le statue di Gesù e Maria”, ha detto ad AsiaNews p. Kishore Ekka, parroco di Dongargarh. “Ho pianto alla vista del mio Signore massacrato, non riuscivo a parlare per il dolore”.
“Le statue sono rimaste intatte fino alle 4 di notte del 2 luglio", ha aggiunto il sacerdote, ammettendo di non sapere altro sull’attacco.
“Vogliamo che la polizia agisca immediatamente contro i responsabili”, ha proseguito ancora p. Ekka. A cinque giorni dalla denuncia alla polizia non erano ancora stati fatti progressi nelle indagini.
“La popolazione ha partecipato con coraggio alla protesta insieme a molti religiosi camminando dalla chiesa di Dongargarh fino all'ufficio del Sub Divisional Magistrate, dove abbiamo presentato un memorandum”, ha aggiunto il parroco. Prima della manifestazione, tenutasi l’8 luglio, i fedeli hanno celebrato un’ora di adorazione.
La collina della Calvario è stata dichiarata centro di pellegrinaggio dall’arcidiocesi di Raipur nel 2001.
25/09/2020 12:37