Raffiche a 214 km/h: dopo il Giappone, il tifone Haishen si abbatte sulla penisola coreana
Il ciclone sta sferzando la costa orientale della Corea del Sud. Due milioni di persone evacuate in territorio nipponico. Per l’emergenza, il regime nordcoreano schiera migliaia di membri del Partito dei lavoratori.
Seoul (AsiaNews) – Dopo aver sferzato il Giappone meridionale con raffiche fino a 214 km/h, il potente tifone Haishen si abbatte sulla costa orientale della Corea del Sud. Oltre 5mila abitazioni nella parte sud della penisola coreana sono rimaste senza corrente elettrica; le autorità sudcoreane hanno evacuato sinora mille persone e cancellato 300 voli.
A Ulsan, la città più colpita insieme a Busan, la Hyundai ha dovuto bloccare le operazioni di un suo grande stabilimento per la produzione di auto. L’intensità del tifone – il decimo della stagione in Asia orientale – ha portato anche allo spegnimento di due turbine nella centrale nucleare di Wolsong: i tecnici responsabili dell’impianto non hanno rilevato alcuna fuoriuscita di radiazioni.
Nell’isola nipponica di Kyushu, si contano al momento due dispersi e 52 feriti; un blackout elettrico ha isolato 440mila abitazioni. Danni sono stati registrati anche nelle prefetture di Nagasaki e Kagoshima. Il governo ha evacuato 2 milioni di persone e sospeso il trasporto ferroviario nelle zone battute dal tifone.
Haishen si sta spostando a grande velocità in direzione nord, verso le province nordorientali della Cina. Nella tarda serata (ora locale), il tifone colpirà la Corea del Nord, già devastata nei giorni scorsi dai cicloni Bavi e Maysak. Per far fronte alla minaccia meteorologica, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato a 12mila membri del Partito dei lavoratori di aiutare nei soccorsi alla popolazione. Finora le autorità di Pyongyang non hanno fornito dati sul numero di vittime provocato dalla serie di tifoni.
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