Pyongyang, riappare in pubblico la moglie di Kim
Ha assistito a un concerto in onore del defunto suocero Kim Jong-il. Non si vedeva da più di un anno. Esperti: assenza dovuta a motivi di salute, familiari e timori per il Covid-19. La coppia avrebbe tre figli. Il regime vuole dare l’idea di aver vinto la lotta al coronavirus.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La moglie del leader nordcoreano Kim Jong-un è riapparsa in pubblico dopo un’assenza di oltre un anno. Secondo quanto riportato dai media governativi, ieri Ri Sol-ju ha assistito a un concerto assieme al marito, un evento per celebrare l’anniversario della nascita di Kim Jong-il, defunto padre e predecessore dell’uomo forte di Pyongyang.
Fino al gennaio 2019 Ri ha affiancato spesso Kim nelle sue apparizioni in pubblico. Per diversi osservatori, la “first lady” nordcoreana è uscita di scena a causa di problemi di salute o di una gravidanza. In un incontro con il Parlamento, ieri l’intelligence sudcoreana ha affermato che Ri ha evitato gli incontri pubblici per timore della pandemia da Covid-19 e per occuparsi dei figli.
Secondo gli esperti, Ri proviene da una famiglia che appartiene alla “nobiltà” del regime. Il padre è un professore; la madre un’ostetrica. Ri, che dovrebbe avere 31 anni, cantava nella prestigiosa Unhasu Orchestra. Ella avrebbe sposato Kim nel 2009: la coppia avrebbe tre figli.
Analisti sostengono che con il ritorno di Ri la Corea del Nord vuole dare l’idea di aver contrastato con successo la diffusione del coronavirus. Dalle immagini fatte circolare si nota che gli spettatori del concerto – compresi Kim e la sua consorte – non indossano mascherine protettive e non si tengono a distanza. Pyongyang ha dichiarato più volte di non aver registrato alcun caso d’infezione, una posizione messa in dubbio dalla comunità scientifica internazionale. Il governo ha adottato drastiche misure di prevenzione, come la chiusura dei confini.