Pyongyang, nuovo test militare: lanciati in mare due vettori a corto raggio

E' il quarto esperimento missilistico in sole due settimane. I razzi, due Scud, sono partiti dalla provincia occidentale di Hwanghae e sono caduti nel mar del Giappone. Essi hanno una portata massima di 500 km. Morto uno degli artefici del programma nucleare nord-coreano.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Questa mattina Pyongyang avrebbe lanciato due vettori a corto raggio in mare, nell'ultimo di una serie di esperimenti militari concentrati su razzi e missili di varia portata, intervallati da annunci di possibili aperture con Seoul. A riferire del test militare di oggi è la Corea del Sud, secondo cui l'esercito del Nord avrebbe già effettuato quattro lanci solo nel corso delle ultime due settimane. Il portavoce dello Stato maggiore a Seoul sottolinea che i due missili - con molta probabilità si tratta di due "Scud" - sono partiti dalla provincia occidentale di Hwanghae, per finire nel mar del Giappone (mare Orientale). Si tratta di due "vettori a corto raggio", aggiunge Um Hoy-Sik, con una portata di circa 500 km.

I lanci dei giorni scorsi hanno preceduto la visita ufficiale di Stato del presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud; questi esperimenti militari sarebbero una risposta alla decisione di Pechino di visitare Seoul, senza fare una tappa in precedenza a Pyongyang come è sempre avvenuto in passato. Gli ultimi test missilistici giungono in concomitanza con l'annuncio della morte di uno degli artefici del programma nucleare nord-coreano.

La Cina è il solo alleato di prima fascia del regime dei Kim in Corea del Nord. Tuttavia, il presidente Xi ha già incontrato quattro volte l'omologo sud-coreano Park Geun-Hye per meeting di primo piano tra cui due summit, mentre deve ancora sedersi al tavolo con il dittatore nord-coreano Kim Jong-Un.

Pyongyang ha compiuto diversi esperimenti militari negli ultimi mesi, alternati con piccoli spiragli di apertura e toni conciliatori verso la Corea del Sud, compresa la recente offerta di interrompere le attività militari e le provocazioni verbali. In passato offerte di questo tipo si sono sempre concluse con un nulla di fatto e, anche in questo caso, Seoul ha respinto al mittente l'offerta considerandola non veritiera.

Da anni le Nazioni Unite hanno proibito al regime nord-coreano di condurre esperimenti nucleari, anche se i lanci a medio e corto raggio tendono a rimanere il più delle volte impuniti. Pyongyang finora ha compiuto tre test con l'atomica e sembra che stia lavorando sullo sviluppo di missili a lungo raggio, capaci di colpire anche gli Stati Uniti. Da anni i colloqui sul nucleare sono in una fase di stallo, mentre fra le due Coree permane ancora lo stato di guerra, perché il conflitto del 1953 si è concluso con un armistizio, cui non ha mai fatto seguito un accordo di pace.