18/10/2019, 11.01
RUSSIA
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Putin e il patriarca Kirill vogliono ‘aiutare’ i giovani sull’uso di internet

di Vladimir Rozanskij

Il presidente russo raccomanda di produrre contenuti miranti all’educazione morale e spirituale della gioventù. Il patriarca ortodosso spinge ad usare “attività mediatiche” per attirare le persone alle azioni caritative degli organismi ecclesiali. Far crescere il patriottismo fra le giovani generazioni. Invadere internet con messaggi, piuttosto che controllare.

Mosca (AsiaNews) - Il presidente Vladimir Putin ha incaricato il governo federale di compiere un’analisi su internet per conoscere le preferenze di consumo e le caratteristiche comportamentali dell’auditorio giovanile. L’ufficio stampa del Cremlino ha citato il fatto presentando un documento che esprime le preoccupazioni della politica statale nella difesa della famiglia e dell’infanzia.

Nella direttiva presidenziale si sollecita una risposta entro il primo dicembre al sondaggio chiamato “Elevazione del livello di informazione degli organi di potere dello Stato sull’influsso del mondo dell’informazione sulla formazione delle opinioni della generazione dei ragazzi in crescita”. Nel documento si raccomanda di creare un centro di coordinamento, su base non commerciale, per la produzione di contenuti miranti all’educazione morale e spirituale della gioventù, e alla loro diffusione su internet.

Una delle dimensioni cruciali dell’efficacia della politica presidenziale e del governo è la crescita dei sentimenti patriottici tra i giovani. Secondo l’agenzia RosBisnesConsulting (RBK), le fonti del Cremlino spiegano questa impostazione come la “necessità di costruire il futuro del Paese”, considerando che gli adolescenti sono i futuri elettori.

A inizio settembre, commentando le azioni di protesta dei giovani a Mosca, Putin ha dichiarato che i ragazzi hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni: “A volte questo porta a dei risultati positivi, perché scuote le autorità competenti su problemi cruciali”. Egli ha pure osservato che lo Stato ha il dovere di fare il possibile “affinché la gioventù sia aiutata a trovare il proprio posto nella vita e nella società”.

Anche il patriarca ortodosso Kirill (Gundjaev) - che pure nei mesi scorsi aveva dichiarato che “attraverso la rete si afferma l’Anticristo” - a settembre ha incoraggiato gli operatori sociali della Chiesa a usare di più “le pratiche contemporanee di attività mediatica, come le azioni su internet, i flash-mob e le maratone” per attirare le persone alle azioni caritative degli organismi ecclesiali, e anche per coinvolgere di più i giovani.

I tentativi dei mesi scorsi di limitare e “rinchiudere” internet nei limiti dello spazio russo, oggetto di varie iniziative parlamentari nei mesi scorsi, non hanno in effetti prodotto alcun risultato, essendo troppo complicati e costosi da realizzare. Ormai, alla censura le autorità statali e religiose preferiscono la propaganda attiva di una rete internet più “sana” e moralmente accettabile.

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