Putin corteggia Seoul, ma rifiuta ogni dialogo con Tokyo
Il presidente russo, in un incontro con la stampa a margine del Forum di San Pietroburgo, ha affermato di "apprezzare" la posizione della Corea del Sud, che non ha inviato armi all'Ucraina, nonostante Seoul si sia unita a Washington nell'imposizione di sanzioni. Ribadito l'impegno a rafforzare i legami con Pyongyang,.Approccio duro, invece, con il Giappone: "Al momento non ci sono le condizioni" per la ripresa dei colloqui sulla sovranità sulle isole Curili.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di apprezzare molto la posizione della Corea del Sud di non fornire direttamente armi all'Ucraina, aggiungendo che Mosca è pronta a ripristinare le relazioni con Seoul. Un’osservazione fatta ieri a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo: "Proprio come nelle nostre relazioni con l'Italia, non vediamo alcuna posizione russofobica quando lavoriamo con il governo sudcoreano. Né ci sono forniture di armi alla zona di conflitto. Lo apprezziamo molto", ha detto Putin, suscitando una certa sorpresa, perché le relazioni tra i due Paesi si erano raffreddate dopo che Seoul aveva deciso di unirsi agli Stati Uniti con l’imposizione di sanzioni a Mosca per l’invasione dell'Ucraina.
Putin ha continuato affermando di essere a conoscenza dei legami militari tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud. "Oggi, purtroppo, si sono creati alcuni problemi in molti settori della nostra cooperazione, il che è un peccato. Ma questa non è una nostra scelta. È la scelta della leadership coreana. Da parte nostra il canale è aperto e noi sono pronti", ha commentato il presidente russo, che ha ribadito l’impegno a rafforzare i legami con Pyongyang. "Per quanto riguarda le relazioni con la Corea del Nord, i nostri vicini, svilupperemo le relazioni, che a qualcuno piaccia o no", ha detto. In relazione allo sviluppo delle armi nucleari da parte della Corea del Nord, Putin ha suggerito che è improbabile che la questione venga risolta finché Pyongyang sentirà di dover affrontare minacce esterne.
Le relazioni tra Mosca e Pyongyang si sono notevolmente rafforzate negli ultimi anni, al punto che Putin ha preso in considerazione la possibilità di organizzare visite reciproche. A marzo il ministero della Difesa della Corea del Sud aveva comunicato che nel 2023 la Corea del Nord aveva inviato in Russia circa 7mila container di munizioni ed equipaggiamento militare. Pyongyang ha utilizzato l’invasione dell’Ucraina come una possibilità per intensificare i test missilistici, secondo gli esperti, nonostante Russia e Corea del Nord abbiano sempre negato il trasferimento d’armi. In cambio del sostegno militare, la Corea del Nord avrebbe ricevuto cibo e aiuti economici.
A fine maggio la Corea del Sud e il Giappone avevano imposto sanzioni contro individui nordcoreani e navi russe per il commercio d’armi tra Mosca e Pyongyang. Ma se da una parte Putin ha mostrato una certa apertura nei confronti della Corea del Sud, ai media giapponesi presenti all’incontro di ieri ha detto che al momento non ci sono le condizioni per la ripresa dei colloqui sulla sovranità sulle isole Curili (oggetto di una disputa tra i due Paesi dalla fine della Seconda guerra mondiale) a causa della posizione di Tokyo di sostegno dell’Ucraina. Dallo scoppio della guerra tutti i negoziati sono stati sospesi. Putin ha anche detto che non esiterà a visitare le quattro isole ribadendo che fanno parte del territorio russo. La mancata risoluzione della disputa è la ragione per cui Russia e Giappone non hanno firmato un accordo di pace postbellico.
05/11/2010
15/11/2022 12:58