Putin cambia idea: mandato di cattura internazionale per Khodorkovsky
Mosca (AsiaNews/Agenzie) – Due anni dopo la scarcerazione, Mikhail Khodorkovsky è di nuovo nel mirino delle autorità russe. La Commissione investigativa, vertice del giudiziario nazionale che risponde direttamente al presidente Putin, ha infatti emanato un ordine di arresto internazionale nei suoi confronti. L’ex patron della Yukos ha annunciato che chiederà asilo politico in Gran Bretagna.
Khodorkovsky, da molti ritenuto un prigioniero politico e che ha sempre dichiarato di essere innocente, è stato rilasciato nell'agosto del 2014 per “motivi umanitari”. Insieme all'ex socio Platon Lebedev, l'ex imprenditore è stato accusato e condannato per "furto di petrolio" e "riciclaggio di denaro" nel 2010. I due erano già in prigione per evasione fiscale. La Corte europea dei diritti umani ha criticato i processi ma ha respinto le ipotesi che fossero motivati dalla politica.
Capo dell'ormai defunta Yukos, compagnia leader nel campo del petrolio, Khodorkovsky era un tempo l'uomo più ricco della Russia. Il suo arresto venne commentato per AsiaNews da Vladimir Rozanskij, che profetizzava l'avvento della "democrazia centralizzata" sotto Putin. Egli ha già trascorso un decennio in prigione.
Il mandato è motivato dal presunto ruolo giocato da Khodorkovsky nell’omicidio di un sindaco della Siberia avvenuto nel 1998. L’imprenditore rigetta le accuse e spiega: “Sono considerato da Vladimir Putin una minaccia dal punto di vista economico, perché ci sono ancora molti beni che mi devono essere restituiti, e dal punto di vista politico. Il presidente ritiene che potrei aiutare i candidati democratici alle elezioni del 2016”.
02/03/2018 09:50