Proteste a Seoul contro il Thaad. Pressioni dei senatori Usa su Moon
Migliaia di sudcoreani in piazza nella capitale per chiedere la cancellazione del progetto. Tra pochi giorni, dal 29 al 30 giugno, la prima visita ufficiale negli Stati Uniti del neoeletto presidente. Un gruppo di senatori repubblicani e democratici ha chiesto a Moon di mantenere gli impegni assunti dall'alleanza. In una lettera a Trump negano l'ingerenza del sistema antimissilistico americano sul territorio cinese. E condannano le minacce di ritorsioni della Cina nei confronti della Corea del Sud.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il sistema americano di difesa anti-missile ad alta tecnologia (Thaad) che gli Usa vogliono realizzare in Corea del Sud si conferma una pietra di inciampo nel dialogo fra i due Paesi dopo che il presidente Moon Jae-in ha messo in discussione il progetto approvato dal suo predecessore. Due giorni fa migliaia di sudcoreani sono scesi in piazza al centro di Seoul per chiedere a Moon di negare il permesso al presidente Usa, Donald Trump, quando lo incontrerà nei prossimi giorni a Washington durante la sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti. Ma proprio dall’America giunge la notizia che sia i repubblicani che i democratici ritengono la realizzazione del progetto la condizione necessaria per il mantenimento di un rapporto di collaborazione.
"Lo scudo anti-missilistico non è necessario per la difesa della penisola coreana e il suo progetto dovrebbe essere cancellato", hanno sostenuto i 3 mila manifestanti di Seoul Plaza, che hanno concluso la protesta assediando in forma pacifica l’ambasciata degli Stati Uniti. Il raduno è stato fissato in vista del primo summit Moon-Trump che si terrà dal 29 al 30 giugno. Un incontro che servirà a rafforzare i rapporti commerciali e che si occuperà dell'implementazione del Thaad (High altitude area defence terminal).
Intanto un gruppo bipartisan di senatori americani ha invitato mediante una lettera aperta il presidente Trump ad utilizzare il prossimo vertice con il presidente della Corea del Sud per riaffermare con fermezza l'alleanza e per accelerare il completo dispiegamento del Thaad. Si tratta di 18 senatori guidati dal repubblicano Sens Cory Gardner e dal democratico Bob Menendez. La lettera è arrivata dopo che un altro gruppo di 19 senatori aveva presentato una risoluzione sull’importanza della visita di Moon. La risoluzione e la lettera sottolineano l'alto interesse che gli Stati Uniti hanno per questo vertice. I senatori hanno chiesto il completo dispiegamento della batteria anti-missilistica. Infatti soltanto due dei sei lanciatori Thaad sono già stati installati in quanto il Sud ha sospeso l'implementazione dei rimanenti quattro in attesa di una revisione ambientale.
"Le chiediamo di ribadire al presidente Moon”, si legge nella lettera indirizzata a Trump, “che la decisione di dispiegare Thaad è stata una decisione dell’alleanza e protegge le truppe Usa e milioni di cittadini sudcoreani, senza mettere in alcun pericolo altri Paesi vicini della Corea del Sud”. Il riferimento evidente è alla Cina che ha minacciato delle ritorsioni nei confronti della Corea del Sud se ospiterà il Thaad. Secondo Pechino, il potente sistema radar del Thaad serve per spiare anche le infrastrutture militari cinesi.
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