Protestavano contro l’estremismo islamico, arrestate
La polizia di Lahore ha arrestato 24 attiviste del Forum per l’intervento femminile che protestavano pacificamente contro la “talebanizzazione” del Paese. Il gruppo denuncia il governo, che non tiene conto dei diritti umani dei suoi cittadini.
Lahore (AsiaNews) – La polizia pakistana ha arrestato ieri 24 attiviste del Forum per l’intervento femminile che protestavano pacificamente contro la “talebanizzazione” del Paese portata avanti dagli studenti della Jamia Hafsa, la “madrassa rossa” di Lahore.
Lo confermano i dirigenti del gruppo, che in un documento rilasciato in serata condannano l’accaduto e chiedono al governo di “spiegare questa palese violazione dei diritti umani dei suoi cittadini”.
Le attiviste, si legge nel testo, “stavano protestando contro l’estremismo predicato dagli imam della moschea Lal Masjid e messo in pratica dagli studenti della madrassa Jamia Hafsa. La manifestazione era pacifica, ma la polizia è intervenuta come se avesse a che fare con dei terroristi”.
Eppure, sottolinea il gruppo, “proprio questo atteggiamento condiscendente da parte di Islamabad nei confronti degli estremisti sta creando dei danni enormi: parliamo degli attacchi ai professori liberali dell’università Quaid-e-Azam o della minaccia di sfregiare con l’acido le donne che non portano il velo”.
Ad oggi, conclude, “il governo ha fallito nel garantire i diritti dei suoi cittadini. E’ vergognoso che le leggi pakistane e la sua polizia non tengano in alcun conto i diritti umani di base, come quello di manifestare liberamente o rifiutare la talebanizzazione della nostra società”.
La Jamia Hafsa è divenuta famosa dopo che le sue studentesse hanno preso d’assalto una presunta casa di piacere di Islamabad, rapito la presunta tenutaria insieme alla sorella ed alla nipotina di pochi anni ed imposto la chiusura dell’edificio.
Pochi giorni dopo, il direttore della madrassa Maulana Abdul Aziz, ha chiesto al governo di “applicare la sharia [legge islamica ndr] in Pakistan, altrimenti essa verrà applicata da tutti quei bravi giovani che non tollerano più la decadenza morale importata dall’occidente”.
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