Prosegue la protesta degli studenti contro l'accordo commerciale con la Cina
Taipei (AsiaNews) Il primo ministro Jiang Yi-huah (江宜樺) è sceso oggi in piazza per parlare con gli studenti (v. foto). Il 18 marzo scorso i giovani erano penetrati nella sala del parlamento e ora sono già al quinto giorno di occupazione. Gli studenti chiedevano un confronto diretto col presidente Ma Ying-jeou. Fino ad ora questo non è stato ottenuto, ma i vertici del KMT (Guomintang) hanno deciso in questi giorni di concedere la revisione articolo per articolo del nuovo accordo commerciale con la Cina continentale (Cross-Strait Service Trade Agreement两岸服务贸易协议), come pure la votazione articolo per articolo. Questa sembrava essere l'obiettivo principale dell'occupazione, almeno all'inizio.
La decisione del KMT, partito di maggioranza, è stata comunicata da uno dei suoi membri, Lin Hung-chih (林鴻池) durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio.
Al suo fianco, Lai Shyh-bao (賴士葆) anch'egli parlamentare del KMT, ha detto che la discussione di ogni articolo, seppur non possa essere rinviata alla commissione preparatoria, può esser tenuta all'interno dell'assemblea plenaria.
Da parte loro, gli studenti chiedevano una riunione con Ma alla presenza anche di Wang Jin-pyng (王金平), presidente del parlamento, in modo che la decisione eventualmente raggiunta fosse poi subito garantita dalla promessa, da parte di Wang, di ridiscutere ogni articolo dell'accordo in parlamento.
Ieri pomeriggio era previsto un incontro a quattro fra Ma, Wang, il primo ministro Jiang Yi-huah e il vicepresidente Wu Den-yih (吳敦義). Alla fine però Wang Jin-pyng non si è presentato, spiegando il motivo: il disaccordo riguarda i parlamentari dei due diversi schieramenti. Se prima non avviene un chiarimento tra di loro, l'incontro a quattro sarebbe non solo inutile, ma privo di senso dato che non sono rappresentate le parti in conflitto.
"Il presidente Ma non può scaricare sugli altri le sue responsabilità!" ha fatto notare davanti alle telecamere la ex leader del partito di opposizione, Tsai Ing-wen (蔡英文) trovandosi d'accordo con Wang. Anche il precedente primo ministro Frank Hsieh (謝長廷) arringando la folla degli studenti ha richiamato Ma alle sue responsabilità.
Ieri sera alle 18, Lin Fei-fan (林飛帆), leader degli studenti, anch'egli studente della National Taiwan University (台大) ha tenuto una conferenza stampa in cui ha proposto un prolungamento della protesta accerchiando tutte le sedi del KMT sull'isola di Taiwan durante questo fine settimana.
E infine nel pomeriggio di oggi il primo ministro Jiang Yi-huah è sceso con gli studenti per ascoltare le loro richieste. Nel faccia a faccia, Lin Fei-fan, il leader degli studenti gli ha fatto due richieste: ritirare il patto sull'accordo commerciale e, nel caso fosse impossibile per lui decidere questo, avere un faccia a faccia col presidente Ma Ying-jeou. La folla di studenti, dopo aver ripetuto decine di volte il grido "ritira il patto commerciale" (撤回服貿!), forte della lunga attesa di cinque giorni per poter parlare con un rappresentante del governo, ha ringraziato il primo ministro per essere venuto a dialogare con loro.
Dopo la risposta negativa alla prima obiezione, come prevedibile, la folla si è messa a gridare all'unisono: "Presidente Ma, fai vedere la tua faccia" (馬總出面!). Lin Fei-fan ha preso atto della risposta del primo ministro, lo ha ringraziato e congedato. Jiang Yi-huah ha ringraziato tutti e si è lentamente allontanato con il cordone di guardie del corpo ad aprirgli la strada in mezzo alla folla.