Profughi birmani in Thailandia per ricevere un'istruzione

Le lezioni, organizzate da alcune Ong, sono gratuite. Attraversare il confine è vietato sia dalla legge del Myanmar che da quella thailandese.

Mae Sot (AsiaNews/Agenzie) Sono sempre più numerosi i birmani di etnia Karen che attraversano il confine per raggiungere il campo profughi in un piccolo villaggio del nord ovest della Thailandia, a due ore di macchina da Mae Sot. Fra i rifugiati, circa 40 mila, ci sono molti bambini che arrivano qui per ricevere un'istruzione: in Myanmar infatti hanno pochissime opportunità di studio. Le lezioni sono organizzate da Organizzazioni non governative (Ong), che offrono una istruzione di qualità e gratuita. Nel campo ci sono in totale 46 scuole.

Aki Nakahara, 36 anni, responsabile locale della Ong Shanti Volunteer Association con sede a Tokyo, spiega che la qualità dell'offerta scolastica nel campo è migliore di quella del Myanmar, ma è ancora lontana da un livello ideale. "Strutture e materiali sono inadeguati, e i bambini hanno un numero insufficiente di libri di testo", dichiara. "Oltre a ciò i bambini continuano ad arrivare uno dopo l'altro. Significa che la situazione in Myanmar si deteriore sempre di più".

Angelo, un ragazzo birmano di 21 anni, studia in una delle scuole superiori. La maggior parte dei suoi compagni hanno circa tre anni meno di lui. Angelo racconta che anche nel suo villaggio birmano si poteva studiare, ma per poter pagare gli insegnanti la scuola ha iniziato a chiedere donazioni in denaro agli studenti. La sua famiglia non poteva permettersi di pagare, allora suo padre gli ha dato del riso e gli ha consigliato di andare in Thailandia per continuare gli studi. Una volta arrivato al campo profughi Angelo si è detto stupito di vedere bambini di scuola elementare che seguono le lezioni a tempo pieno: "nella mia città natale l'esercito birmano obbliga gli adulti ai lavori forzati, quindi i bambini sono costretti a guadagnarsi da vivere. Il risultato è che neanche la metà di loro riesce a finire le scuole elementari".

Nel superare il confine i profughi violano la legge: il governo birmano vieta infatti l'uscita dal Paese, e quello thailandese proibisce l'ingresso. Tha Loh Wah, 17 anni, è stato arrestato lo scorso giugno da militari thailandesi per aver tentato di attraversare il confine. Il ragazzo era terrorizzato: "ho sentito dire che se l'esercito thailandese mi avesse consegnato ai militari birmani sarei stato torturato. Dalla paura non ho neanche dormito". I militari hanno minacciato di riportare il ragazzo in Myanmar, ma lui gli a dato il suo orologio da polso e i soldati lo hanno rilasciato.