Probhat Tudu, il primo avvocato di etnia santal alla Corte suprema del Bangladesh
Membro della Chiesa evangelica luterana, ha superato l'esame per l'incarico il mese scorso. Finora aveva lavorato in tribunali minori, tra cui quello della capitale Dhaka, per aiutare i più bisognosi della sua comunità a ottenere giustizia. Ad AsiaNews racconta: "Spero che sempre più giovani santal intraprendano questa carriera".
Dhaka (AsiaNews) - Christian Probhat Tudu è diventato il primo avvocato di etnia santal della Corte suprema del Bangladesh, dopo aver superato l’esame per l’idoneità il mese scorso.
Tudu, 38 anni, è membro della Chiesa evangelica luterana del Bangladesh settentrionale. Nato a Chapainawabganj, nel nord del Bangladesh, e settimo figlio di un insegnante e una casalinga. Ha ottenuto la laurea in legge al Notre Dame College di Dhaka, un’università gestita dalla Chiesa cattolica, per poi perfezionare gli studi in un istituto privato. Dal 2018 ha lavorato in tribunali minori, tra cui quello della capitale.
Da sempre, ha raccontato ad AsiaNews, ha la passione di lavorare per gli ultimi e coloro che hanno la possibilità di far sentire la propria voce. “Essendo bisognosi e minoritari, le persone della nostra comunità santal spesso vengono perseguitate dalla maggioranza. Hanno problemi con i diritti sulla terra. Lavoro già per loro come avvocato, ma ora alla Corte suprema spero di poter contribuire di più per loro”.
I santal sono una popolazione indigena originaria del nord del Bangladesh, dove, con una popolazione di circa 126mila persone, formano la più grande minoranza etnica del Paese. Per il 70% sono cristiani, e al giorno d’oggi diverse tribù si concentrano anche negli Stati indiani del Jharkhand e del West Bengal.
Dopo che a dicembre dello scorso anno due sorelle che erano andate a raccogliere riso sono state rapite da alcuni musulmani, Tudu è intervenuto per chiedere giustizia a fianco del parroco locale, p. Belisario Ciro Montoya, sacerdote colombiano fidei donum associato al Pime. Rumila Mardi, di 14 anni, e la sua sorellina Maria, di 4 anni, che non erano tornate al loro villaggio di Phulbaroiya Baghdanga, a Chandpukur Naogaon, sono state ritrovate dopo un mese.
Tudu ha anche seguito come legale una disputa sulla terra tra la polizia e la comunità santal presso il zuccherificio di Rangpur, nella upazila (una sottounità amministrativa) di Gobindaganj, nel distretto di Gaibandha, una questione emersa per la prima volta a novembre 2016 dopo che la polizia aveva attaccato la comunità cristiana locale.
Oggi lavora anche come leader cristiano: si occupa della comunicazione e della pubblicazione della Bangladesh Christian Lawyers’ Association ed è segretario generale del Forum Uttorbango Adipashi, un’organizzazione delle tribù indigene settentrionali.
La sua speranza è che sempre più giovani santal intraprendano la carriera di avvocato: “Se otteniamo più avvocati santal insieme possiamo rivendicare i nostri diritti. Lavorerò gratuitamente per i cristiani bisognosi che si recano in tribunale per ottenere giustizia”, ha detto. Tudu, oltre a essere il primo avvocato santal della Corte suprema, è solo il quinto avvocato della sua etnia in tutto il Bangladesh.
20/04/2017 12:35
03/02/2023 12:48