Primo maggio di preghiere per i lavoratori cristiani dello Sri Lanka (VIDEO)
In occasione della festa il Christian Workers Fellowship ha promosso una concelebrazione eucaristica. Limitato il numero dei partecipanti per le restrizioni imposte dal coronavirus. Fra le intenzioni di preghiera, contrastare l’estremismo religioso e proteggere l’ambiente. Il ricordo di quanti si sono sacrificati per i diritti dei lavoratori.
Colombo (AsiaNews) - Un Primo maggio con messa e preghiere è quella che ha unito i membri del Christian Workers Fellowship (Cwf). Con la loro presenza, essi hanno voluto sottolineare che “il lavoro è una benedizione” e, per questo, “bisogna ringraziare Dio”. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 solo un numero limitato di persone (25) ha potuto essere presente alla celebrazione nel giorno che “il Signore ha dato a noi lavoratori”.
“Contrastiamo l’estremismo etnico-religioso, proteggiamo l’ambiente! Rafforziamo la lotto dei lavoratori, per costruire una nazione di qualità” è il tema scelto dal Cwf per le celebrazioni di quest’anno. Alla messa, celebrata in lingua Tamil e singalese dal vescovo anglicano di Colombo Dushantha Rodrigo, hanno aderito diversi sacerdoti delle aree circostanti riuniti nella chiesa di san Michele e tutti gli Angeli a Polwatte.
Ralston Weinman, uno di coordinatori spirituali del comitato della Chiesa anglicana a Colombo, spiega ad AsiaNews che “abbiamo celebrato su scala ridotta, a causa delle norme imposte dal Covid-19. Di norma, solo 25 persone possono riunirsi per garantire il distanziamento sociale”. Da qui la scelta di “abbandonare la processione” che riveste un significato e una bellezza speciali.
Nell’omelia p. Marimuttu Sathivel ha ricordato le persone che hanno reso importante la festa del Primo maggio nello Sri Lanka. In primo luogo, quanti hanno lottato per i diritti dei lavoratori e di chi ha perso la propria vita sul luogo di lavoro. “Porgiamo il nostro rispetto - aggiunge - a tutti quelli che hanno preso parte alla lotta delle lavandaie in questo luogo 125 anni fa, e a p. G. B. Ekanayake, il capostipite di questa chiesa, che l’ha condotta”. Il sacerdote ha reso omaggio anche a Kombadi e Ponnaian, che hanno sacrificato la loro vita nel 1956 per i diritti sindacali dei lavoratori delle piantagioni nel nord del Paese, e Sivanu Letchuman che ha sacrificato la sua vita per salvare le piantagioni nel 1977.
Il sacerdote prosegue sottolineando che, per costruire una nuova società e dar vita a nuove politiche, “dobbiamo creare un ambiente nel quale tutti possono vivere in modo felice, pacifico, con i diritti tutelati”. Quanti hanno sacrificato la loro vita per questa nobile causa “hanno offerto il loro sangue per donarci un nuovo mondo pieno di speranza”, che sia di conforto e sostegno “per i lavoratori, per i poveri e per gli oppressi”.
Nella preghiera dei fedeli p. Nishantha e Ruban Pradeep hanno rivolto un pensiero per tutti i malati di Covid-19 in Sri Lanka e nel mondo, per le vittime del coronavirus e per quanti sono malati e soffrono difficoltà quotidiane. Una speciale intenzione di preghiera riguarda la pace, la protezione e il benessere degli abitanti e la tutela del pianeta, assieme ai governi chiamati a delineare le politiche per il futuro.
Secondo i dati della Banca centrale dello Sri Lanka, il tasso di disoccupazione è del 4,18% circa. Il livello occupazionale nel primo trimestre è cresciuto su base annua, passando dal 94,30% del 2020 al 94,60 del 2021.
04/05/2016 11:45
02/05/2022 11:35