Primi 104 pellegrini iraniani morti alla Mecca arrivano in patria
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Le salme di 104 pellegrini morti nell’incidente del pellegrinaggio alla Mecca 9 giorni fa sono giunti in patria. A riceverli vi era il presidente Hassan Rouhani che ha parlato di “un linguaggio di fraternità”, riferendosi ai morti, ma anche di un “linguaggio di autorità” nei confronti delle autorità saudite accusate di incompetenza nell’organizzare il pellegrinaggio in sicurezza e di lentezza nell’identificare e inviare nei rispettivi Paesi le salme. I 104 corpi riportati a Teheran sono solo una parte dei circa 464 iraniani morti nella calca a Mina. Le autorità saudite non sono ancora riuscite a fare un elenco delle nazionalità dei pellegrini uccisi. Per ora si parla ufficialmente di morti da 24 nazioni e di 769 vittime. Ma secondo le autorità iraniane i morti dovrebbero essere fra i 2 e i 4mila.
L’incidente alla Mecca sta innalzando la tensione fra Iran e Arabia saudita, già avvelenata dai conflitti in Siria e nello Yemen, che vede i due Paesi militare su fronti opposti.