Presentata la “Fenice volante”, primo jet passeggeri cinese
Può portare fino a 100 passeggeri su voli regionali, previsto l’utilizzo entro il 2009. Può essere adottato dal robusto mercato cinese, ma analisti ritengono arduo conquistare il mercato, che già vede modelli collaudati e meno costosi. Il vicepremier: è una questione di orgoglio nazionale.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La statale China Aviation Industry Corp I (Avic I) ha presentato ieri il primo jet interamente ideato e costruito in Cina. L’ARJ21 (jet avanzato per il raggio regionale per il 21mo secolo) può portare da 70 a 100 passeggeri. Farà il primo volo di prova a marzo e si prevede che sia operativo per la fine del 2009.
Ma la Cina, secondo mercato mondiale per l’acquisto di aerei passeggeri, vuole realizzare velivoli più grandi, competitivi con il Boeing 737 o l’Airbus 320 di cui sta facendo importanti acquisti. Intanto dice di avere già ordini per 170 di questi jet regionali e prevede di venderne centinaia nei prossimi 20 anni, grazie soprattutto al mercato interno. Una compagnia aerea laotiana si è già impegnata a ordinarne 2. Anche se analisti considerano la previsione molto ottimistica.
Comunque l’ARJ21, chiamato Xiang Feng (“Fenice volante”), è prodotto della tecnologia cinese solo al 60% e si è avvalso della collaborazione di almeno 19 compagnie estere: la General Electric Co. ha fornito i motori, la Hamilton Sundstrand l’impianto elettrico, la Rockwell Collins Inc. l’elettronica per sistemi di pilotaggio e di volo.
Analisti hanno osservato che il progetto non è vantaggioso da un punto di vista economico, ma il vice premier Zeng Peiyan ha spiegato durante la cerimonia, trasmessa in diretta tv nell’intero Paese, ma vietata alla partecipazione dei media esteri, che è anzitutto una questione di orgoglio nazionale e che questo “dimostra che la Cina è capace di ideare e realizzare un aereo passeggeri”.
Esperti osservano che il mercato già offre molti modelli aerei ben collaudati in questo segmento e che non sarà facile conquistare la fiducia internazionale. L’ARJ21 costa 250 milioni di yuan (34 milioni di dollari), mentre il suo omologo Embraer 175 costa circa 30 milioni di dollari. Anche il direttore generale della Avic, Lin Zuoming, ha detto che la Cina “volta pagina” e “diventa parte dell’industria aviatoria mondiale”, ma che ci vorrà molto tempo prima che ciò sia “vantaggioso economicamente”.
Negli anni ’70 la Cina ha realizzato un quadrimotore da 150 passeggeri simile al Boeing 707. Ma non è stato mai utilizzato per voli commerciali. (PB)
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