Premio Madre Teresa a Faraaz Ayaaz Hossain, “coraggiosa” vittima della strage di Dhaka
Il giovane aveva 20 anni e conosceva il Corano. Era stato risparmiato dai terroristi, ma si è rifiutato di abbandonare le amiche. Per questo ha “pagato il prezzo più alto per un essere umano”. Il premio è conferito dalla Harmony Foundation, creata nel 2005.
Dhaka (AsiaNews/Agenzie) – La Harmony Foundation ha conferito il Premio internazionale Madre Teresa Memorial a Faraaz Ayaaz Hossain, una delle “coraggiose” vittime della strage all’Holey Artisan Bakery Cafè di Dhaka del primo luglio scorso. Cinque terroristi – tutti rampolli di famiglie benestanti – hanno fatto irruzione nel bar frequentato da stranieri e diviso i clienti in due gruppi: quelli che conoscevano il Corano sarebbero stati risparmiati, gli altri sarebbero rimasti nel locale come ostaggi (alla fine ci sono stati 20 morti, in maggioranza italiani). Il giovane musulmano, che conosceva i versetti del Corano e per questo era stato graziato dagli attentatori, avrebbe potuto salvarsi. Invece è stato giustiziato insieme alle amiche [una di queste è insieme a lui nella foto], per essersi rifiutato di abbandonarle durante il massacro.
Abraham Mathai, presidente della fondazione, ha dichiarato: “Faraaz si è opposto con coraggio ai terroristi. Non ha permesso agli attentatori di far ricadere il peso maggiore della loro collera sulle sue amiche. Per questo si è guadagnato il titolo di eroe”.
Il presidente Mathai ha spiegato che la decisione di dare il premio al giovane, di appena 20 anni, “è stata una scelta ovvia”. “Il mondo – ha aggiunto – ha bisogno di eroi come lui, che con un atto altruistico ha scelto di dare la vita per le sue amiche. Per noi è un umile privilegio conferire questo titolo”.
La Harmony Foundation è stata creata nell’ottobre del 2005 per diffondere le idee di pace, dialogo e aiuto alle comunità senza distinzione di religione, casta, credo, genere o etnia.
Il riconoscimento verrà ritirato il prossimo 20 novembre a Mumbai dai genitori di Faraaz. È la prima volta che il premio, arrivato alla 12ma edizione, viene conferito postumo. Tra i destinatari degli scorsi anni anche il Dalai Lama, Medici senza frontiere e la Premio Nobel per la pace Malala Yousafzai.
Accettando il premio, i genitori di Faraaz hanno affermato: “A nome di nostro figlio, è un onore e un privilegio avere l’opportunità di accettare il premio. Nonostante il profondo dolore, Faraaz ha riempito di orgoglio i nostri cuori. Egli si è ribellato per ciò che riteneva giusto e in quel modo ha pagato il prezzo più alto per un essere umano. Ogni giorno speriamo che il suo sacrificio non sia stato compiuto invano”.