Poveri, malati e migranti: l’opera della Caritas per cattolici (e non) di Bà Rịa
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Assistere decine di migliaia di persone fra bambini orfani, disabili, poveri, lavoratori migranti e sieropositivi, senza fare discriminazioni di natura etnica o confessionale. È questo l'obiettivo per il quadriennio 2012 - 2015 della Caritas della diocesi di Bà Rịa, provincia costiera nel sud-est del Vietnam, caratterizzata da vaste aree di acqua e isolotti. Si tratta di una zona strategica per l'economia nazionale, con i suoi giacimenti di gas e petrolio, unita alla fiorente industria del turismo, che richiama una fortissima immigrazione da altre aree del Paese. Essa è suddivisa al suo interno in sei distretti, nove città maggiori e 47 comuni, con Vũng Tầu capoluogo provinciale. L'ente cattolico ha avviato una serie di iniziative che mirano in particolare alla formazione del personale, per rispondere meglio alle necessità della popolazione all'insegna dello spirito di "unione e comunione" con "le persone e le altre religioni".
Il signor Phong, segretario della Caritas diocesana, racconta ad AsiaNews che nella "prossima fase" operativa, prevista fra il 2012 e il 2015, l'ente cattolico concentrerà la propria attenzione nel sostegno di "15.258 bambini orfani o disabili, 47mila famiglie povere cattoliche e non, 30mila lavoratori ed impiegati migranti da altre province". A questo si aggiunge, continua l'attivista, "la cura di 3.519 fra sieropositivi e malati di Aids" e ad anziani e bambini sfortunati.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, la Caritas ha organizzato una serie di corsi di formazione nelle varie parrocchie, concentrando l'attenzione sulle risorse umane, lo sviluppo della conoscenza e delle capacità, nell'opera di caritativa e nel compito missionario di annuncio della Parola di Dio. Di recente la diocesi ha promosso un corso rivolto a 190 leader parrocchiali sul tema: "La spiritualità della Caritas e le conoscenze pratiche nel lavoro sociale".
Interpellato da AsiaNews p. Nguyễn Văn Khải, direttore della Caritas e segretario del Comitato provinciale diocesano di Giustizia e Pace, racconta che "per far fronte alle difficoltà quotidiane della gente, abbiamo pensato di organizzare operazioni di piccola o di media scala", rivolte a minoranze etniche, poveri, anziani "per portare anche a loro l'amore di Gesù". E chiarisce: "non facciamo distinzioni fra cattolici o fedeli di altre religioni". Il sacerdote sottolinea l'importanza dello spirito di "unione e comunione", con un richiamo finale alla tutela dell'ambiente grazie a iniziative che tutelano "le terre e le acque" della regione.
La diocesi di Bà Rịa è stata eretta il 2 giugno 2008 e vanta una popolazione di poco superiore al milione di persone; i cattolici sono poco più di 258mila, per un totale del 22,8%. Fra le altre religioni vi è una nutrita rappresentanza di buddisti (il 21,66%) e gruppi minori di protestanti (0,41%), animisti locali (Cao Đài con lo 0,99%) e altre fedi con il 4% circa del totale. L'etnia principale è costituita dai vietnamiti con il 97,53%; fra le minoranze vi sono khmer (0,23%), cinesi (1,01%), Châu-Ro (0,76%) e Tày (0,14%).
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