Piogge torrenziali in Sri Lanka: una frana seppellisce 150 persone
Da tre giorni l’isola è flagellata da una violenta perturbazione. Il bilancio aggiornato è di 35 vittime e 350mila persone costrette ad abbandonare le case. Una valanga nella parte centrale del Paese ha seppellito 66 case e 400 persone. Recuperati 250 feriti, poche speranze di trovare altri superstiti.
Colombo (AsiaNews) – Si aggrava di ora in ora il bilancio delle forti piogge torrenziali che hanno colpito lo Sri Lanka e lambito la costa orientale dell’India. Da tre giorni l’isola è flagellata da violente precipitazioni, che hanno provocato 35 vittime accertate e costretto 350mila persone ad abbandonare le proprie case. La situazione più grave si è verificata nella provincia centrale, dove questa mattina una colata di fango ha seppellito 66 case e circa 400 abitanti. Secondo la Croce rossa, ma le informazioni sono aggiornate di continuo, sotto la frana si troverebbero ancora 150 persone, con ogni probabilità decedute.
Centinaia di soccorritori stanno operando in 14 distretti del Paese. Negli ultimi due giorni sono caduti 10 cm di pioggia battente, che hanno allagato le strade e costretto gli abitanti a fuggire dai luoghi di residenza.
Le autorità avevano allertato la popolazione sui possibili rischi di valanghe. Il Centro per la gestione dei disastri ha riferito che l’area più colpita è quella intorno alla capitale. Dato il crescente aumento del livello del fiume Kelani, le autorità hanno intimato ai residenti di Wellampitiya, Kollonnawa, Kotikawatta, Sedawatta, Sinhapura e Oruthotawatta di mettersi al riparo in luoghi sicuri. La maggior parte di essi ha trovato rifugio in scuole, templi e chiese.
Nella villaggio di Aranayaka, a circa 100 km in direzione nord-est rispetto a Colombo, una frana ha seppellito le case. Militari dell’esercito hanno recuperato 150 superstiti, ma vi sono poche speranze per le altre persone disperse.
Nel primo pomeriggio anche il presidente Maithripala Sirisena ha visitato le zone alluvionate e ha incontrato le famiglie dei dispersi. A loro ha assicurato che la massima priorità del governo è la ricerca dei superstiti.
La perturbazione che ha flagellato lo Sri Lanka sta ora interessando anche gli Stati indiani del Tamil Nadu e del Kerala. A Chennai (in Tamil Nadu) le strade si sono allagate, senza però arrivare all’inondazione che lo scorso dicembre causò centinaia di vittime. Nelle prossime ore le piogge sono attese in Bangladesh.
19/04/2017 08:53