Piogge e frane sull’isola di Flores: 100 morti, bilancio "destinato a crescere"
Jakarta (AsiaNews) – Le cattive condizioni meteorologiche rendono difficili i soccorsi sull’isola indonesiana a maggioranza cattolica di Flores, dove un’enorme frana lo scorso 3 marzo ha sepolto almeno 9 villaggi. Il bilancio delle vittime è fermo a 100 morti e oltre 83 dispersi; ma il sindaco di Manggari, la reggenza interessata dal disastro, sostiene che la cifra “è destinata a crescere”.
Le frane, che hanno colpito in particolare i sub-distretti di Cibal e Lambaleda, sono seguite a tre giorni di piogge intense su tutta la zona. Le operazioni di soccorso, ancora in atto, procedono con grande difficoltà. “Al momento - riferisce il sindaco - tutte le aree inondate sono isolate e abbiamo seri problemi a raggiungere alcuni villaggi”.
Flores rientra nella provincia di East Nusa Tenggara (NTT); il governatore provinciale, Piet Tallo, conferma che le squadre dei soccorsi sono impegnate nella ricerca dei dispersi con la speranza che sotto il fango possa esserci ancora qualcuno vivo. Circa 40 poliziotti sono stati inviati nella zona per collaborare ai soccorsi.
Oltre a spazzare via numerose abitazioni, le frane hanno distrutto anche molti campi di riso. Per i prossimi giorni gli esperti prevedono ancora forti piogge sull’isola. In Indonesia la stagione monsonica - con precipitazioni intense e inondazioni - è al suo culmine. Le frane sono un problema costante nel Paese; gruppi ambientalisti attribuiscono la gravità del fenomeno alla massiccia deforestazione.