Phnom Penh, il principe Ranariddh torna in politica
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) - Il principe Norodom Ranariddh, ex Primo Ministro della Cambogia, cacciato durante un colpo di Stato ed espulso dal partito che lui stesso aveva contribuito a fondare, prepara il rientro nella vita politica attiva del Paese. In una lettera inviata ai leader del partito monarchico Funcinpec, egli ha confermato il proposito di riprendere la carica di presidente e guida del movimento; egli era stato allontanato nel 2006 perché ritenuto incompetente. Nhek Bun Chhay, segretario generale del Funcinpec, riferisce che Ranariddh assumerà l'incarico durante l'assemblea del partito, in programma a gennaio.
Figlio dell'ex re Norodom Sihanouk, il 71enne principe Ranariddh ha guidato - anche grazie al carisma del padre - il partito monarchico alla vittoria elettorale nel 1993, alle prime elezioni tenute sotto l'egida delle Nazioni Unite. Egli ha dovuto però accettare la condivisione del potere col leader dell'opposizione Hun Sen (nella foto, col principe ai tempi della doppia premiership), da oltre due decenni uomo forte e leader della Cambogia.
Il voto era parte di un piano di pace voluto dall'Onu e dalla comunità internazionale, dopo la caduta dei Khmer rossi e gli anni di sanguinosa guerra civile. Nel 1997 un colpo di Stato orchestrato da Hun Sen, con il sostegno dei militari, ha portato alla caduta di Ranariddh e alla crescente influenza dello stesso premier Hun Sen all'interno del partito.
Esperti di politica locale affermano che dietro il ritorno del principe vi sia lo stesso premier Hun Sen, che muove da dietro le quinte per spaccare il fronte dell'opposizione e assicurarsi una nuova vittoria anche alle elezioni generali del 2018. Voci smentite dai vertici del Funcinpec - travolto negli ultimi anni da scandali corruzione che hanno coinvolto membri di primo piano del partito - che negano interessi diretti del Primo Ministro.
15/10/2012