Pescatori contro il governo di Colombo: 'porte aperte alla pesca di frodo indiana'
Sotto accusa la mancanza di provvedimenti contro le incursioni nei mari dello Sri Lanka con le reti a strascico, che sono vietate in India. "Il nostro lavoro non viene tutelato, a volte ci ritroviamo persino ad essere attaccati” protestano i sindacati. La Marina: fermati 17 pescherecci dall'inizio del 2023.
Colombo (Asia News) - Permettere ai pescatori indiani di utilizzare le reti strascico nelle acque territoriali dello Sri Lanka sta mettendo in ginocchio gli operatori locali. A denunciarlo è l’All Ceylon Fisher Folk Trade Union il cui presidente Aruna Roshantha, intervenendo a un briefing con i media a Kandy, ha denunciato il governo di Colombo, accusandolo di indebolire i pescatori di questo Paese anche modificando le leggi la legislazione sulla pesca. Secondo Rosantha a causa dell'uso delle reti a strascico nel sud, della dinamite nell'est e dello sfruttamento dei pescatori indiani nel nord, i pescatori dello Sri Lanka sono diventati estremamente indifesi e vittime dell’industria del pesce.
Parlando con i media Anthony Fonseka, presidente della Kalpitiya Battalangunduwa Fishermen's Society, ha spiegato che il governo indiano ha vietato l'uso di pescherecci a strascico e per questo motivo molte imbarcazioni a strascico illegali provenienti dall'India sono impegnate nella pesca nelle acque dello Sri Lanka. Sebbene sia illegale in India, essi sfuggono alla legge dello Sri Lanka e lo fanno molto facilmente nelle nostre acque. “Il governo e la marina dello Sri Lanka non prendono provvedimenti contro di loro. A volte ci ritroviamo persino ad essere attaccati da loro”, ha commentato.
Inoltre, Dinesh Suranjan Fernando, segretario generale dell'All Ceylon Fisher Folk Tread Union, ha dichiarato ad Asia News che le famiglie di pescatori di Uchchamunai, Battalangunduwa e Kalpitiya nel distretto di Puttlam, Mannar, Kilinochchiya, Jaffna e Mullaithivu sono le più colpite dalla pesca a strascico indiana. “In questi distretti, sono più di 25 mila famiglie di pescatori a essere colpite”.
I leader dei pescatori hanno affermato che – nonostante la presenza di tante istituzioni come il Nara Institute, l'Autorità per la sicurezza marittima, il Dipartimento per la conservazione delle coste e l'Autorità centrale per l'ambiente – il loro lavoro non viene affatto tutelato
Intanto il Comando navale settentrionale ha raccontato di aver dispiegato nei giorni scorsi un'imbarcazione d'attacco veloce per scacciare un gruppo di pescherecci di frodo indiani, individuati al largo dell'isola di Kakarathivu e del faro di Kovilan. Finora, nel 2023, la Marina dichiara di aver sequestrato 17 pescherecci di frodo indiani e fermato 110 pescatori indiani nelle acque dell'isola e li ha consegnati all'Ispettore della pesca di Mailadi per le successive azioni legali.
21/01/2019 12:34
13/06/2022 10:58