Percentuali record di bocciati alla maturità. Si salvano le scuole cattoliche
di Mathias Hariyadi
Nella Saint John’s Catholic School tutti gli ammessi hanno superato l’esame. Un’eccezione nel panorama scolastico indonesiano, che registra un picco senza precedenti dei respinti. In diversi istituti bocciati tutti i candidati. Ministro dell’istruzione: maggiori controlli, gli studenti non hanno copiato. Gli autonomi: fallimento del sistema educativo.
Jakarta (AsiaNews) – Gli studenti della Saint John’s Catholic School hanno accolto con sorrisi, brindisi e urla di gioia il superamento dell’esame di maturità, meglio noto in Indonesia come “Ujian Nasional” (UN). I ragazzi ammessi alla prova, infatti, hanno conseguito con successo l’ambito diploma. Tuttavia, il brillante esito dell’istituto cattolico è un’eccezione all’interno del sistema scolastico del Paese, che registra un picco senza precedenti nelle bocciature.
La Saint John’s Catholic School sorge a BSD City, cittadina del distretto di Tangerang, nella provincia di Banten. Per il secondo anno consecutivo tutti gli studenti dell’istituto hanno superato con successo l’esame di maturità, ultimo scoglio prima degli studi universitari. Ma la realtà nel resto delle scuole indonesiane è di gran lunga diversa: la percentuale di bocciature, infatti, è schizzata alle stelle.
I dati diffusi ieri dal Ministero confermano la gravità della crisi attraversata dal sistema scolastico del Paese, con istituti superiori in cui nessuno studente ammesso agli esami è riuscito a superare le prove. Nella provincia di Jakarta, dove sono concentrate le migliori scuole dell’Indonesia, il numero dei bocciati ha toccato quota 10.397 su 110.131 ammessi agli esami. Taufik Yudi Mulyanto, responsabile del Dipartimento per l’istruzione della capitale, afferma che “il numero degli insuccessi è in diminuzione”, sebbene vi sia un 10% circa di bocciature nell’area che costituisce l’eccellenza del Paese.
Nelle altre province i risultati sono sconfortati, con percentuali record di studenti respinti: a North Jakarta i bocciati sono 1.314 e nella provincia di Bali 1.090, con un dato di gran lunga superiore rispetto allo scorso anno. Nel West Sumatra 7.450 studenti non hanno conseguito lo NU, rispetto ai 3.409 nel 2009. Nella provincia di Lampung i bocciati sono 2.200.
Il picco si è registrato nell’East Nusa Tenggara (NTT), dove 18.333 studenti non hanno raggiunto la sufficienza. In sei classi appartenenti a scuole islamiche di Majene, nel West Celebes, nessuno studente ha superato la maturità. Altre scuole islamiche – sempre a Majene – hanno registrato percentuali record di bocciature, con solo 128 ragazzi promossi sui 700 circa che hanno affrontato lo “Ujian Nasional”.
Una situazione analoga è emersa in quattro scuole superiori di South Sumatra, in cui nessuno studente ha superato lo scoglio degli esami di maturità. Intanto il prof. Mohammad Nuh, Ministro dell’istruzione, invita i bocciati ad affrontare gli esami di riparazione che si terranno nel prossimo futuro. Egli aggiunge che il dato record di insuccessi è dovuto anche ai “maggiori controlli” in sede di esame. È prassi comune fra gli studenti scambiarsi suggerimenti, risposte ai quesiti, soluzioni dei problemi; le precauzioni adottate dalle Commissioni hanno reso più difficile la vita dei “furbi”.
Diversa, invece, l’analisi del presidente della Federazione autonoma degli insegnanti indonesiani, che punta il dito contro il “fallimento” del sistema educativo. I risultati della maturità 2010 sono “sintomatici” della gravità del problema e chiosa: “non si registra alcun miglioramento nel sistema educativo”.
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