Per mascherare i problemi economici, Pechino mette in mostra la potenza militare
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il mese prossimo, in occasione della grande parata militare per il 70mo anniversario della vittoria sul Giappone nella Seconda guerra mondiale, la Cina svelerà centinaia di nuove armi a disposizione di esercito, marina e aviazione. Le autorità di Pechino stanno promuovendo l’evento, con i responsabili della propaganda impegnati oggi a scortare i giornalisti stranieri in un tour ad una base militare alla periferia della capitale; per l’occasione sono stati allertati 12mila soldati e disposti sul campo 500 nuove attrezzature.
Al momento le fonti ufficiali di Pechino non hanno chiarito quali saranno i capi di Stato e di governo stranieri, e le rappresentanze militari, presenti alla celebrazione. La Cina riferisce che 10 nazioni da Asia, Europa, Africa, Americhe e Oceania invieranno un proprio contingente, ma finora è data per certa solo la partecipazione di Russia e Kazakhstan.
Alla parata del 3 settembre in piazza Tiananmen - l’ultima si è svolta nel 2009, per i 60 anni della Repubblica popolare - saranno dislocati 27 reparti armati del People's Liberation Army (Pla), assieme a 10 formazioni di elicotteri e mezzi aerei. Fonti ufficiali affermano che l’84% degli oggetti e armamenti non sono mai stati mostrati in pubblico prima d’ora.
Analisti ed esperti militari riferiscono che la parata - che nelle intenzioni vuole celebrare il sacrificio delle passate generazioni e l’impegno per la pace - è l’occasione per mostrare le crescenti capacità dell’esercito, in un periodo di crescenti tensioni internazionali. Fra le altre emergono in primo piano le crisi nei mari Cinese orientale (col Giappone) e meridionale (con Filippine e Vietnam). Entrambe, di riflesso, vedono coinvolti gli Stati Uniti che hanno notevoli interessi economici, commerciali e militari nella regione Asia-Pacifico.
La prova di forza militare della Cina giunge in un periodo di difficoltà a livello economico per Pechino, con la borsa cinese che ha registrato cadute pesanti nelle ultime settimane e che hanno trascinato verso il basso tutte le economie del continente. Dietro questo impasse, avvertono gli studiosi, c’è il passaggio strutturale dell’economia interna.