Per il centenario di Kim Il-sung il regime spenderà 2 miliardi di dollari
Seoul (AsiaNews) - La Corea del Nord spenderà per il centenario della nascita di Kim Il-sung circa 2 miliardi di dollari, pari a un terzo del suo bilancio annuale. Con questa cifra potrebbe comprare al prezzo corrente circa 4,75 milioni di tonnellate di riso. Nonostante abbia una popolazione sull'orlo perenne della carestia e abbia chiesto al mondo di inviare aiuti umanitari, Pyongyang non ha intenzione di risparmiare per celebrare il compleanno del "presidente eterno" del Paese.
I dati sono stati resi noti dal governo della Corea del Sud, che controlla da dietro il confine lo scomodo vicino. Quello che è certo è che il regime comunista ha invitato i rappresentanti di 48 nazioni alle festività previste per il centenario, che cade il 15 aprile. Il funzionario di un ex Stato sovietico racconta: "La Corea del Nord ha invitato circa 100 rappresentanti del mio Paese e ci ha offerto viaggio e alloggio: è la prima volta che capita".
Inoltre, sempre secondo la stessa fonte, "centinaia fra ballerini e altri artisti sono stati assunti dal governo: secondo me, alla fine gli ospiti spesati di tutto non saranno meno di 10mila". Secondo l'agenzia di stampa del regime, al popolo "saranno dati 100 doni da parte del governo": per il Nuovo anno, il nuovo dittatore Kim Jong-un ha regalato ai bambini un pezzo di corda per saltare.
Ogni 5 o 10 anni, a seconda dell'importanza del numero, Pyongyang ricorda la nascita del fondatore spendendo fra i 300 e gli 800 milioni di dollari. La spesa complessiva di quest'anno si ottiene se si accumula, oltre agli inviti, anche la costruzione e il lancio del razzo con cui il Paese spera di entrare nel club degli astronomi mondiali.
La Corea del Nord è uno dei Paesi più poveri al mondo. Non è possibile fornire dati certi perché il governo non li rivela, ma fonti del Sud sostengono che circa la metà dei 22 milioni di abitanti vive sotto la soglia della povertà, ovvero con meno di 1 dollaro al giorno. La maggior parte degli introiti statali proviene dalla vendita di antracite e altre risorse naturali alla Cina, che l'anno scorso ha speso per questa voce 1,15 miliardi di dollari.
16/02/2009
02/05/2020 08:50