Per il centenario di Kim Il-sung, Pyongyang lancerà un missile nello spazio
Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Per celebrare i 100 anni dalla nascita del "Presidente eterno" Kim Il-sung, padre fondatore del regime comunista nord-coreano scomparso nel 1994, Pyongyang metterà in orbita un satellite montato su una testata spaziale. Lo affermano i media ufficiali di Stato, che riportano le dichiarazioni del portavoce del Comitato centrale per la tecnologia spaziale secondo cui "il lancio è previsto fra il 12 e il 16 di aprile". La mossa del regime è giudicata una violazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che nell'aprile 2009 - all'indomani di un simile evento - aveva bandito gli esperimenti spaziali e i lanci missilistici della Corea del Nord.
Il vettore Kwangmyongsong-3 è definito dagli scienziati del regime un "satellite da lavoro" e considerato "un'opportunità per portare a un livello superiore la tecnologia spaziale per scopi pacifici". Il lancio verrà effettuato dalla Solace Satellite Launching Station, nella contea di Cholsan, provincia di North Pyongan, sulla costa ovest del Paese e - precisano fonti governative - "non avrà impatti sulle nazioni vicine", perché verrà scelta una "rotta sicura" e i detriti non creeranno problemi.
Il mese scorso Pyongyang ha accettato di sospendere i lanci missilistici di lungo raggio. L'accordo è parte di un patto a più ampio respiro con Washington, per la fornitura di 240mila tonnellate di aiuti in cibo a una nazione ridotta alla fame dalle disastrose politiche agricole e da siccità e carestie.
Nel lancio sperimentale del 2009, il regime comunista ha affermato che il satellite è giunto in orbita e ha consentito "grandi passi in avanti" nella tecnologia satellitare della Corea del Nord. La mossa ha attirato la condanna del governo statunitense, della Corea del Sud e ha determinato una risoluzione Onu che diffida Pyongyang dal compiere ulteriori attività missilistiche. Nel contempo gli esperti internazionali avevano precisato che non erano emersi segnali a conferma del successo dell'esperimento, tanto che il vettore non avrebbe raggiunto lo spazio; di contro, il lancio sarebbe invece servito all'esercito nord-coreano per "testare missili a lunga gittata".
Il lancio ha inoltre comportato l'interruzione del colloqui a Sei sul nucleare, con il governo nord-coreano che ha abbandonato il tavolo dei negoziati. A stretto giro di vite, nel maggio del 2009, il regime comunista ha effettuato un secondo test nucleare, condannato dalla comunità internazionale; in risposta, le Nazioni Unite hanno deciso per un rafforzamento delle sanzioni.
Di recente Pyongyang e il governo Usa hanno raggiunto un accordo che ha alimentato le speranze di un disarmo - leggi denuclearizzazione - della penisola coreana e una ripresa seria dei colloqui a Sei, che coinvolgono anche Corea del Sud, Cina, Giappone e Russia.