Per i cristiani, Salman Taseer, è una coraggiosa vittima della legge sulla blasfemia
Lahore (AsiaNews) – Mentre il Pakistan seppellisce Salman Taseer e annuncia tre giorni di lutto nazionale, AsiaNews ha intervistato p. James Channan viceprovinciale dei domenicani del Pakistan.
“Salman Taseer è l’ultima vittima della legge sulla blasfemia – afferma il sacerdote - Il governatore del Punjab è stato coraggioso a parlare contro un tema così controverso come la blasfemia. Le minoranze lo amavano molto. Abbiamo perso un promotore dei diritti umani”.
Il sacerdote vive a Lahore in Punjab e ha avuto in questi anni rapporti personali con Taseer. “Ho incontrato spesso il governatore – afferma - l’ultima volta il 23 dicembre quando ho assistito alle celebrazioni per il Natale nella sua casa”. P. Chennan dice che in quella occasione Taseer aveva condannato la legge sulla blasfemia, sottolineando che non c’è bisogno di queste ‘norme oscure’ in un Paese al 96% musulmano.
“Il governatore – aggiunge il sacerdote – aveva anche sottolineato che uno Stato si riconosce da come tratta le minoranze e condannato gli attacchi dei musulmani contro i villaggi cristiani di Gojra e Korian avvenuti nel 2009”.
La notizia della morte di Taseer ha scosso anche i cristiani indiani. John Dayal segretario generale dell’All Indian Christian Council, ha definito il governatore del Punjab “una delle poche voci sane del Pakistan” proprio per la sua posizione contro le leggi antiblasfemia e il suo impegno in favore di Asia Bibi. Anche Sajan George presidente del Global Council of Indian Christian (Gcic) ha condannato l’omicidio, sottolineando che la morte del leader rappresenta un passo fondamentale nella battaglia per abrogare la legge sulla blasfemia.