Per Pyongyang, il futuro dei negoziati dipende dagli Usa
Il capo negoziatore del Nord ha rilasciato un intervista durante il viaggio di ritorno dalla Svezia. Il diplomatico afferma che Washington non è riuscita a presentare una nuova proposta: scetticismo su nuovi colloqui a breve. Peschereccio nordcoreano si scontra con la guardia costiera giapponese: 10 dispersi.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord ha dichiarato stamane che spetta agli Stati Uniti stabilire se i due Paesi terranno ulteriori colloqui sulla denuclearizzazione, dopo la fine dei primi negoziati tra le parti in sette mesi. Kim Myong-gil (foto), capo negoziatore di Pyongyang, ha rilasciato tali dichiarazioni a Pechino. Il diplomatico sta tornando a casa dopo gli incontri di due giorni fa in Svezia con il suo omologo americano, Stephen Biegun. Kim ha avvertito che potrebbe verificarsi un incidente “terribile”, qualora i negoziati non si concludessero in modo positivo.
Alla domanda se le due parti possano di nuovo incontrarsi “nel giro di due settimane” – come suggerito dagli Stati Uniti sulla scia dell'incontro di Stoccolma – Kim ha espresso scetticismo. Il capo negoziatore ha affermato che Washington non è riuscita a presentare una nuova proposta e che non crede a nuovi colloqui in così poco tempo.
L’altro ieri gli Usa avevano dichiarato che nella capitale svedese le due parti hanno tenuto “buone” discussioni, accettando l'invito della Svezia a tornare fra due settimane per continuare i negoziati. Il giorno seguente, un portavoce non meglio identificato del ministero degli Esteri del Nord ha rilasciato un comunicato in cui afferma che Pyongyang non ha alcuna volontà di parlare ancora con gli Stati Uniti; almeno fino a quando Washington non adotterà “misure pratiche per il ritiro completo e irreversibile di una politica ostile”.
Nel frattempo, per Pyongyang rischia di aprirsi un nuovo fronte diplomatico: secondo resoconti dei media giapponesi, 10 pescatori nordcoreani sono dispersi dopo che il loro peschereccio si è scontrato con un’imbarcazione della guardia costiera nipponica. La collisione è avvenuta intorno alle 9 del mattino in acque a circa 350 chilometri dalla penisola di Noto, nella prefettura di Ishikawa. Il peschereccio è affondato ed i 20 membri dell'equipaggio sono finiti in mare. I soccorritori ne hanno portato in salvo la metà.
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