Pechino progetta base radar in Sri Lanka per monitorare India e Oceano Indiano
Nel mirino le operazioni della Marina indiana, impianti militari e strategici nel subcontinente. I cinesi potrebbero sorvegliare anche la base anglo-Usa di Diego Garcia. Colombo sotto pressione per i debiti verso la Cina. Gli 007 indiani hanno allertato il premier Narendra Modi.
Colombo (AsiaNews) – La Cina progetta di stabilire una base radar nella giungla vicino alla baia di Dondra, a circa 155 chilometri a sud-est della capitale. La struttura servirebbe per monitorare la presenza dell'India nell'Oceano Indiano, comprese le attività della Marina indiana, gli asset strategici nelle zone meridionali e orientali del subcontinente, tra cui le centrali nucleari di Kudankulam e Kalpakkam, e le attività di rifornimento militare.
Alcuni osservatori ritengono che il radar di Dondra Bay potrebbe tracciare i movimenti delle navi da guerra indiane in viaggio verso le isole Andamane e Nicobare. Nel mirino anche le operazioni militari Usa a Diego Garcia, possedimento insulare britannico che ospita una base navale usata da Washington e Londra.
Prasad Senanayake, analista di un centro studi con sede a Colombo, ha rivelato ad AsiaNews che "persone a conoscenza dell’iniziativa cinese sono dell'opinione che la potente installazione radar, se realizzata, minaccerebbe gli avamposti militari dell’India”.
Lo studioso Dhanushka Kahawita spiega che "lo Sri Lanka è scettico sulle attività cinesi nella regione, ma è vulnerabile a causa del debito accumulato nei confronti di Pechino”. Poiché Colombo non era in grado di ripagare il suo passivo, nel dicembre 2017 la Cina ha ricevuto una partecipazione azionaria di controllo e un contratto di locazione di 99 anni per il porto meridionale di Hambantota.
Secondo gli esperti srilankesi Mayantha Siriwardana e Sudeshi Gamlath, "per sbloccare le trattative con il Fondo monetario internazionale per la ristrutturazione del debito estero dello Sri Lanka, la Cina avrebbe chiesto a Colombo l’autorizzazione per costruire la stazione radar, sulla falsariga di quanto già fatto con l’Argentina". In cambio di aiuti economici, negli anni scorsi Buenos Aires ha riconosciuto ai cinesi la gestione di una base satellitare in Patagonia.
“Con l'aiuto del suo radar, la Cina potrà spiare anche la stazione spaziale indiana di Sriharikota (Andra Pradesh), il poligono missilistico di Chandipur (Orissa) e diverse altre basi militari di Delhi”, sottolineano Siriwardana e Gamlath, “oltre a controllare i propri satelliti nello spazio”.
Ad agosto la nave cinese di sorveglianza Yuan Wang 5 ha attraccato sei giorni al porto di Hambantota per operazioni logistiche e di rifornimento, e questo nonostante gli avvertimenti indiani a Colombo. Da allora il governo indiano ha alzato in modo ulteriore il livello di attenzione verso i movimenti cinesi nella regione.
Diversi accademici hanno fatto notare che il ministro indiano della Difesa, Rajnath Singh, ha allertato di recente il premier Narendra Modi con un rapporto segreto di 12 pagine degli 007 della Marina sul tentativo cinese di posizionare una base radar in Sri Lanka. A loro dire Pechino “sta discutendo con Colombo per ottenere l'affitto della baia di Dondra per 99 anni, in modo simile a quanto avvenuto per il porto di Hambantota".
23/08/2018 10:47