Pechino abolisce i dazi d'esportazione su 81 prodotti tessili
Lo ha annunciato il ministero delle Finanze di Pechino. Oggi dovrebbero iniziare i colloqui formali fra Cina ed Unione Europea per trovare un compromesso.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Il ministero cinese delle Finanze ha annunciato oggi sul proprio sito internet ufficiale che dal 1 giugno abolirà i dazi di esportazione su 81 categorie di prodotti tessili.
"Dal 1 giugno 2005 si legge nell'annuncio ufficiale le tariffe di esportazione su 81 categorie di tessili saranno cancellate".
Fra i prodotti "liberati" vi sono i filati di lino e le t-shirt, per i quali venerdì 27 maggio l'Unione Europea aveva richiesto "colloqui formali" con Pechino. I colloqui dovrebbero iniziare oggi.
Il 20 maggio il governo cinese aveva annunciato un aumento dei tassi di esportazione su 74 categorie per calmare le "preoccupazioni" espresse da Stati Uniti ed Ue sull'incremento delle esportazioni tessili cinesi, ma il ministero ha detto oggi che questi aumenti sono stati "abbandonati".
Il 21 maggio Chong Quan, portavoce del ministero del Commercio, aveva avvertito: "Se le nazioni mettono in atto delle azioni finalizzate a limitare le esportazioni dei nostri tessili, escluderemo le tasse nazionali su questi prodotti".
Dal 1 gennaio 2005 vi è stato un boom delle esportazioni tessili cinesi nel mondo. Usa, EU e altri paesi temono una concorrenza che distrugga le loro industrie tessili nazionali. In alcuni casi l'incremento delle esportazioni è salito fino al 500%.
I termini di ingresso di Pechino nell'Organizzazione mondiale del Commercio (Wto) nel 2001, prevedono che la Cina limiti l'esportazione di questi prodotti non oltre il 7,5 % in più degli altri Stati membri dell'Ue. Washington ha imposto limitazioni simili nel maggio 2005 per alcuni prodotti tessili.
Secondo le regole del Wto, se non si trova un accordo fra Ue e Pechino entro 90 giorni dall'inizio dei colloqui, l'Unione può comunque imporre il "tasso di salvaguardia" del 7,5 % fino alla fine dell'anno.