Pechino “preoccupata” per i progetti missilistici di Pyongyang
Seoul (AsiaNews) - La Cina ha espresso "preoccupazione" per l'annuncio della Corea del Nord di voler mettere in orbita un satellite a dicembre attraverso il lancio di un missile a lungo raggio. Secondo la Xinhua , l'esecutivo cinese, ultimo grande sponsor della dittatura di Pyongyang, "ha espresso la sua preoccupazione sul piano di lancio di un satellite della Repubblica Democratica della Corea e spera che le parti coinvolte possano agire in un modo che sia più favorevole alla stabilità della penisola nordcoreana".
La posizione è stata chiarita nel corso della giornata di ieri dal portavoce del ministero cinese degli Esteri, Qin Gang, che ha dichiarato: "La Corea del Nord ha diritto all'uso pacifico dello spazio, ma questo diritto dovrebbe essere esercitato nell'ambito dei limiti fissati dalla risoluzioni di sicurezza dell'Onu". Anche la Russia ha espresso la propria contrarietà al progetto attraverso un comunicato del ministero degli Esteri che chiede di "non lanciare".
Pyongyang ha annunciato lo scorso 1 dicembre che una versione aggiornata del satellite Kwangmyongsong-3 sarà messa in orbita fra il 10 e il 22 dicembre dal Centro Spaziale di Sohae: per farlo sarà necessario il lancio di un missile Unha-3. Le date indicate fanno temere che la Corea del Nord voglia effettuare il lancio in coincidenza con le elezioni presidenziali del 19 dicembre il Corea del Sud. Un'altra data possibile potrebbe essere il primo anniversario della morte del leader Kim Jong-il, padre dell'attuale dittatore Kim Jong -un, morto lo scorso 17 dicembre.
Le preoccupazioni di Pechino dimostrano la sempre crescente impazienza della Cina nei confronti del proprio alleato. In passato altri lanci di satelliti sono stati interpretati dalla comunità internazionale come violazioni del bando Onu a test di lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord. In aprile è fallito un tentativo nordcoreano di mettere in orbita un satellite lanciato da un missile. Il governo cinese, sottolineano da tempo diverse fonti di AsiaNews, "non ha più intenzione di foraggiare le follie di Pyongyang".
Per quanto riguarda la questione "tecnica", l'agenzia giapponese Kyodo denuncia la presenza di tecnici iraniani in Corea del Nord sin dallo scorso ottobre. Teheran e Pyongyang hanno firmato un accordo di "cooperazione scientifica" all'inizio del 2012, e il governo degli ayatollah condivide con il regime stalinista il bando internazionale riguardo al proprio programma nucleare e missilistico. Ora, dicono alcune fonti dell'intelligence occidentale, ci sarebbe una squadra di tecnici missilistici iraniani in una base militare coreana a 85 chilometri di distanza dal confine con la Cina.
19/10/2021 08:59
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