05/07/2013, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Pechino, la Corte Suprema pubblica online le sentenze, ma è il Partito a scriverle

La massima autorità giudiziaria dello Stato lancia un sito internet su cui pubblica le proprie decisioni “tranne quelle che riguardano il Paese e l’economia”. Ma Xi Jinping ha chiarito che la giustizia è in mano al Pcc. Critici avvocati e attivisti.

Pechino (AsiaNews) - La Corte Suprema del popolo cinese ha iniziato a pubblicare le proprie sentenze su un nuovo sito internet, incluse quelle di verifica delle condanne a morte emesse da altri tribunali. La mossa dovrebbe rendere più "aperto" il sistema giudiziario del Paese, ma molti analisti spiegano che essa è inutile, in quanto ci sono troppi vincoli alla pubblicazione dei testi e comunque - come ha ricordato il presidente Xi Jinping - il sistema giudiziario è sotto il controllo del Partito comunista cinese.

Liu Xiaoyuan, avvocato di Pechino, sostiene poi che il nuovo sito "non è soddisfacente e di sicuro non basta per cambiare le cose, perché contiene solo le sentenze della Corte Suprema. Anche i tribunali locali dovrebbero pubblicare le proprie decisioni, perché proprio loro sono stati e restano un ostacolo fondamentale a un vero sistema giuridico aperto. Il problema è che alcune delle loro sentenze sono scritte dai funzionari del Partito, non dai giudici".

Va poi considerato, spiega l'avvocato Zhou Ze, che "la scelta di pubblicare o meno i testi è molto selettiva. La Corte dovrebbe invece dirci la verità su quei casi di cui non vogliono parlare, se vogliono passare per trasparenti". Ma lo stesso alto tribunale, nel 2010, aveva dichiarato che le sentenze "andrebbero rese pubbliche, ma non quelle che riguardano lo Stato e i segreti commerciali".

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Maggiore trasparenza nei tribunali, ma sotto il controllo del Partito
15/05/2007
Il Partito comunista lancia un sito web anti-corruzione
30/10/2009
Pechino, intellettuali contro la censura su Internet
03/08/2006
Colombo, per la prima volta un tamil guida la Corte Suprema
31/01/2015
WhatsApp nel mirino della censura cinese
26/09/2017 11:21


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”