Pechino, diminuiti di quasi un milione gli abitanti
Registrato un -3% negli ultimi 36 mesi. Nel 2017, Pechino aveva 21,7 milioni di abitanti. Secondo il suo ultimo piano di sviluppo, Pechino prevede di mantenere la popolazione a 23 milioni entro il 2020. Per evitare sovrappopolazione le autorità mettono limiti ai permessi di residenza, abbattono abitazioni informali e decentrano gli impianti di produzione.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Negli ultimi tre anni, la popolazione di Pechino dotata di permesso per la residenza permanente è diminuita di 740mila unità. È quanto emerge da uno studio del Comitato permanente del Congresso popolare municipale.
L’autorità ha annunciato ieri di aver rivisto i dati dell’Ufficio nazionale di Statistica, che lo scorso gennaio aveva dichiarato un calo di 22mila residenti tra il 2016 ed il 2017, il primo in 20 anni. Secondo il rapporto del Comitato, nel 2017, Pechino aveva 21,7 milioni di abitanti, ma il numero di residenti permanenti nei sei distretti urbani della città continua a diminuire: ha registrato un -3% negli ultimi 36 mesi.
Pang Jiangqian, portavoce dell’Ufficio municipale di Statistica, a gennaio aveva dichiarato che tra i fattori che hanno portato al calo vi erano “la diminuzione della popolazione cinese in età lavorativa ed il rallentamento della migrazione dalle aree rurali”. Secondo gli esperti, esso è tuttavia in linea con le politiche dell’amministrazione per debellare “le malattie delle grandi città”, come strade congestionate e inquinamento.
Gli abitanti di Pechino sono aumentati di due terzi dal 1998 e con loro il consumo di energia. Anche il numero di veicoli è triplicato: gli urbanisti sono da tempo preoccupati di non riuscire a soddisfare le esigenze di una popolazione in costante crescita. Secondo il suo ultimo piano di sviluppo, Pechino prevede di mantenere la popolazione a 23 milioni entro il 2020, riducendo del 15% i residenti nei sei distretti centrali, rispetto ai livelli del 2014.
I funzionari cercano inoltre di rallentare la migrazione verso la città: mettono limiti ai permessi di residenza, che danno accesso a scuole, servizi comunitari e ospedali, e abbattono le abitazioni informali, spesso utilizzate dai lavoratori pendolari. Parte della soluzione del governo alla sovrappopolazione di Pechino implica l'integrazione della sua economia con la vicina provincia dell'Hebei e la città portuale di Tianjin. Le autorità stanno anche creando un centro economico, con alcuni mercati all'ingrosso e impianti di produzione, già trasferiti fuori dalla capitale o chiusi.