Pechino, Xi Jinping "popolare quasi quanto Mao". Ma solo sulla stampa di Partito

Un'analisi compiuta dai ricercatori del "Progetto Media cinesi" dell'Università di Hong Kong mostra come, nei primi 18 mesi di "regno", il presidente cinese sia apparso sul Quotidiano del Popolo più di ogni altro predecessore. Si salva solo il Grande Timoniere, ma nei mesi che hanno lanciato la Rivoluzione culturale. Uscendo dalla sfera ufficiale, il Papa è più popolare del premier e la Bibbia più famosa del Libretto rosso.

Pechino (AsiaNews) - Il presidente cinese Xi Jinping è l'uomo politico più citato sulla stampa nazionale dai tempi di Mao Zedong. Lo afferma un lungo studio compiuto dai ricercatori del "Progetto Media cinesi" dell'Università di Hong Kong. Da quando ha iniziato la sua scalata al potere nel novembre 2012 (poi conclusa con la sua elezione formale nel marzo 2013), Xi è stato menzionato per nome 4.275 volte dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa ufficiale del Partito comunista e più diffuso giornale cinese.

I ricercatori hanno preso come standard temporale i primi 18 mesi di ogni leadership: in questo periodo Jiang Zemin è stato citato 2.001 volte, mentre Hu Jintao è arrivato a 2.405: Xi si piazza al secondo posto dopo il Grande Timoniere, che nei 18 mesi dopo il 9° Congresso del Partito comunista del 1969 (e in piena Rivoluzione culturale) venne citato 7.000 volte.

La ricerca non si basa solo sulla percezione o sulla sudditanza dei media cinesi nei confronti del potere: secondo uno dei ricercatori, essa mostra la ricomparsa del culto della personalità nella politica nazionale. Questa, esplosa con Mao, era stata evitata dai leader successivi: "Ma dall'era di Deng Xiaoping - si legge nel testo - si può vedere una crescita esponenziale di intensità che sta raggiungendo il culmine".

Xi arriva ancora più vicino a Mao se si considerano soltanto le prime pagine del Quotidiano: l'attuale leader colleziona 1.311 citazioni contro le 1.411 del Timoniere. Sempre secondo gli analisti "da quando è salito al potere, i media di Partito hanno iniziato a portare avanti con sempre più forza la necessità di sostenere la leadership". Che si identifica però con il presidente, dato che sul titolo di testa appare 745 volte contro le 365 del premier Li Keqiang.

Se si esce dai confini degli organi ufficiali, però, le cose sono ben diverse. Un'analisi condotta da Foreign Policy su Weibo, il popolarissimo sito di micro-blogging cinese, ha mostrato infatti nel maggio 2014 come nella Rete, in Cina, la Bibbia batte il Libretto Rosso; i cristiani sono molto più numerosi degli iscritti al Partito comunista; papa Francesco è più popolare di Li Keqiang e Gesù "straccia" Xi Jinping.